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Uno dei decenni musicalmente più sottovalutati ma che ha prodotto tantissimi artisti e nuove sonorità

La New Wave e i suoi tantissimi stili

Alla fine degli anni ‘70 i ragazzi, stufi delle solite mode e sonorità che imperversavano, erano pronti a sperimentare nuovi orizzonti musicali. Nella vita di tutti i giorni, si stava acquisendo una mentalità proiettata al futuro, non più schiava dei meccanismi del passato che tendevano a schematizzare i gusti, gli stili di vita e le mode, causando delle inevitabili chiusure di pensiero. I giovani volevano allargare il cerchio, appartenere ad un sistema più ampio che potesse offrire maggiori possibilità di espressione, di arte e di cultura. Il decennio si aprì  con l'elezione del presidente americano Ronald Regan, mentre Irak e Iran incominciavano una guerra per la gestione di alcuni pozzi petrolifici.  La Polonia entrò in un vortice di scioperi e di contestazioni per mezzo del sindacato indipendente Solidarnosc, l'Italia subì il più grande attentato della sua storia nella stazione di Bologna, che causò 85 morti e più di 200 feriti.  Mentre John Lennon venne ucciso a colpi di pistola sotto la sua abitazione di New York e il cantante degli AC/DC Bon Scott venne trovato morto nella sua macchina, nel 1980 la parola “rock” sembrava essere bandita e appartenere ad un passato ormai improponibile e il mondo della musica si apprestava ad una nuova rivoluzione, la new wave e le sue tante sfaccettature. Il post punk iniziò ad imperversare in Inghilterra con Siouxie and the Banshees e i Cure, Il new romantic diede vita e successo alle prime teen band come i Duran Duran e gli Spandau Bullet, Il rock alternativo lanciava ai vertici delle classifiche gli U2 e i Simple Minds. Anche il  metal aveva dei nuovi padroni e veniva inaugurato in Inghilterra un nuovo filone guidato dagli Iron Maiden, mentre negli states il genere denominato Hair Metal, portava in classifica i Bon Jovi, gli Europe e i più duri Van Hallen. Gli anni 80 sono stati anche quelli dell'attentato al Papa Giovanni II, della guerra tra Argentina e Inghilterra per le Isole Falkland e della guerra in Libano. Questo fu anche un decennio all'insegna dell'evoluzione, la tecnologia iniziò ad essere determinante nella vita di tutti i giorni, i computer entrarono nelle case della gente a livello di elettrodomestici e crearono nel panorama musicale nuovi suoni e nuove mode. La comunicazione compì dei passi da gigante anche nella musica grazie alla nascita del canale televisivo MTV. Con l'avvento di MTV si è compiuto il più grande salto culturale e commerciale di sempre, da quel momento la musica divenne man mano un bene di consumo non solo da ascoltare ma soprattutto da vedere, spingendo tutti gli artisti a curare minuziosamente la propria immagine. Mentre il primo ministro inglese Margareth Thatcher, stava diventando la donna più importante della politica mondiale e Nelson Mandela guidava la sua lotta in Sud Africa contro l'Apartheid, a favore dei diritti civili e della libertà dei neri, la pop dance conquistava le classifiche di tutto il mondo con Michael Jackson, Madonna e Prince e il Rap stava per iniziare a diffondersi in tutto il mondo sotto la forma di impegno sociale. Il 13 Luglio 1985, si svolse il più grande evento musicale dai tempi di Woodstock, il Live Aid, un megaconcerto organizzato in più cittài (tra le quali Londra, Filadelfia, Mosca e Sidney) allo scopo di ricavare fondi per la carestia in Etiopia. Mentre la paura dell'Aids, terrorizzava il pianeta e iniziava a mietere le prime vittime del mondo dello spettacolo e l'ambiente veniva messo a dura prova dallo scoppio della centrale nucleare di Cernobyl, che provocò migliaia di vittime delle radiazioni, il rock eleggeva gli U2 come i suoi nuovi paladini.  Questo decennio vissuto a fasi alterne, tra stragi, guerre e anche benessere, si concluse con l'eroica e sanguinosa protesta pacifica a Pechino in piazza Tienanmen, che venne repressa con la violenza e i carri armati e con la caduta del Muro di Berlino che rappresentò la riunificazione del popolo tedesco dopo 28 anni.

Tantissimi generi musicali erano ormai giunti al capolinea. Il rock si era trasformato in un prodotto vuoto, ripetitivo e privo di contenuti culturali e politici, il punk, che a sua volta aveva oscurato e dissacrato il linguaggio del rock, stava pian piano tramontando, la canzone d’autore era in procinto di cambiare pelle e il fenomeno discomusic aveva ormai espresso tutto il suo potenziale. La nuova generazione voleva rifondare la musica giovanile su basi completamente nuove, rifiutando ogni riferimento al passato, seppellendo il rock insieme a tutti i movimenti musicali e riferendosi esclusivamente alle poche nozioni dettate dal punk come semplicità nel comporre le canzoni, niente più assoli, nessuna bravura personale, testi molto diretti, suoni scarni, essenziali e tendenzialmente oscuri con l’uso incondizionato degli strumenti elettronici, che agivano da vero e proprio tappeto sonoro.

Questo fu l’inizio della new wave, il nuovo fenomeno musicale destinato a sostituire il rock, senza essere rock. Con questo termine si definiva un genere musicale che conservava la purezza e il vigore del post punk abbinate all’arte, all’apparenza e ad un look futuristico, deciso a rompere definitivamente con il passato. La new wave racchiudeva in se molte diversità, sia artistiche sia stilistiche sia musicali, comprendeva più stili musicali in assoluto: post punk, dark, rock, electropop, electrodance, ska, avanguardia, elettronica minimale etc.. In questo scenario si esprimevano gruppi come gli U2 e i Simple Minds che provarono a riscrivere le regole del rock, come Cure e Bauhaus che sprigionarono il malessere interiore attraverso un oscurità inquietante, come Spandau Ballet e Duran Duran che divennero i rappresentanti del pop  spensierato, come Joe Jackson ed Elvis Costello nelle vesti dei nuovi cantautori, come New Order e Depeche Mode che aggiunsero l’elettronica al pop rendendolo ballabile. La new wave infine, per la prima volta nella storia, portò alla ribalta sonorità che giungevano da tutte le parti del mondo e non solo dagli States e dall’Inghilterra. 

La Pop dance la nuova disco music

Con il termine  pop dance, negli anni ‘80,  si classificava quel genere di musica che mirava ad essere un progetto commerciale gestito insieme da artisti, produttori e discografici e votato ad essere un’operazione di puro marketing. Tantissimi sono gli artisti che hanno dominato le classifiche internazionali per un certo periodo per poi sparire successivamente nell’anonimato, ma alcuni di loro hanno saputo imporre la propria personalità e bravura musicale conquistando milioni e milioni di fans. Tra questi spiccano Michael Jackson, che detiene il record di maggior numero di copie vendute di sempre con l’album “Thriller”, Madonna e Prince.

 

Hard & Heavvy il nuovo rock duro

Per stare a galla in questi anni anche l’heavvy metal ha dovuto cambiar pelle.Sulla scia del successo ottenuto alla fine degli anni ‘70, gruppi come gli Ac/dc, Van Halen, e Judas Priest, si rifecero il look e dominarono le scene insieme agli allora giovanissimi Iron Maiden, Anthrax, Def Leppard e a tutte quelle band che hanno riportato il glam alla ribalta come i Motley Crue. 

L’avvento dell’house music e dell’hip hop

Verso la metà del decennio, per mezzo di alcuni dj di New York e di Chicago, nasce la house music, un movimento destinato a sviluppare con suoni elettronici innovativi le radici funky soul della ormai tramontata disco music. La particolare caratteristica iniziale di questa musica, fu quella di far ballare la gente, mantenendo le stesse battute nel mixaggio tra due dischi. Gli anni ‘80 sono stati anche quelli della definitiva consacrazione del rap. Il popolo nero, dopo esser stato scippato dai bianchi del jazz, del gospel, del blues, del rock’n’roll ed infine della discomusic, si espresse principalmente in questi anni con la musica rap, uno stile che in origine prevedeva l’incisione del parlato e del cantato su una base pre-registrata e che successivamente divenne un potente mezzo di comunicazione e di protesta dei giovani di colore.

EVENTI

1980: John Bonham dei Led Zeppelin viene trovato morto all’età di 33 anni

1980: Bon Scott cantante degli AC/DC viene trovato morto in macchina all’età di 25 anni

1980: si suicida il cantante dei Joy Division Jan Curtis all’età di 23 anni

1980: John Lennon viene assassinato all’età di 40 anni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1981: nasce il canale televisivo dedicato alla musica: MTV

1981: Bob Marley muore all’età di 34 anni per un male incurabile

1981: i New Order e i Depeche Mode danno il via in Inghilterra all’electropop

1981: muore il cantante Rino Gaetano per un incidente d’auto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1982: si svolge a New York in Central Park un concerto per il disarmo nucleare al quale assistono 800.000 persone

1982: vengono commercializzati i primi compact disc

1982: John Belushi della Blues Brothers Band, muore per overdose

1983: nasce la tastiera Yamaha DX-7, uno dei sintetizzatori più venduti al mondo

1983: il disco “Thriller” di Michael Jackson diventa l’album più venduto al mondo di sempre

 

 

1984: escono in America i primi dischi di House music

1984: Marvin Gaye muore all’età di 45 anni ucciso dal padre

1984: viene commercializzata con ottimi risultati la musica New Age

1984: muore Muddy Waters uno dei più grandi bluesman

 

 

1985: si svolge a Londra il Live Aid, uno dei più grandi concerti per beneficenza

1986: a Seattle nasce l’etichetta Sub Pop e sta per avere inizio il movimento Grunge

 

 

1986: i Beastie Boys sono il primo gruppo di rap bianco ad avere successo

1987: con i Public Enemy il genere Hip Hop diventa altamente politicizzato

1987: l’ecstasy diventa la droga più popolare nelle discoteche

1987: iniziano a svolgersi i primi rave party

 

 

1988: Nico, ex Velvet Underground, muore all’età di 49 anni

1989: si svolge per la prima volta a Berlino un rave chiamato Love Parade

1989: si svolge a Venezia davanti a 500.000 un concerto dei Pink Floyd che lascerà la città in pessime condizioni

1989: muore per overdose all’età di 26 anni Hillel Slovak dei Red Hot Chili Peppers

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