top of page

Con il termine New Wave si intendeva indicare un tipo di musica e di artista che avesse delle influenze della cultura punk, senza essere punk, infatti la New Wave conteneva tantissimi stili, molto diversi tra loro, derivanti dalla musica pop rock, dal funky, dall’elettronica, dallo ska e addirittura dalla disco. È quindi molto difficile fornire una definizione precisa dello stile New Wave: giornalisticamente questo termine è stato utilizzato, a cavallo degli anni '80, per indicare praticamente qualunque genere artistico portasse germi di originalità e non fosse catalogabile in altro modo. La New Wave nacque in contrapposizione alla stagnante realtà che si stava verificando alla fine degli anni ’70, dove il pop, il rock progressivo, il glam, l’hard rock e la discomusic si stavano trascinando stancamente verso il declino definitivo. I primi bagliori di questa musica si colsero negli Stati Uniti grazie ad artisti come Television, Talking Heads, Devo, Blondie e Patti Smith, mentre in Inghilterra gli alfieri del genere furono gli esponenti del nuovo rock e dell’elettronica come i Police, gli Ultravox e gli Xtc, e da cantautori di livello come Joe Jackson, Nick Cave, Elvis Costello e Jan Dury. Negli anni ’80, soprattutto in Inghilterra, il termine New Wave venne accostato a molteplici stili e annoverava nelle sue file tantissime band,  anche in contrapposizione tra loro. Tra i vari sottogeneri della New Wave ebbero molto successo il Synthpop, la New Romantic, la Dark o Gothic music, il Post Punk, lo Ska e la Electrodance.

Col passare del tempo, il termine New Wave cambiò gradualmente di significato, essendo estensivamente utilizzato per definire sia musica di derivazione post-punk, sia esperienze musicali ispirate da influenze completamente differenti che diventarono man mano anche materiale per i discoclub.

New Romantic:

termine inventato dall'onnipresente Malcolm McLaren  per definire la musica ed il look del gruppo Adam and the Ants, e poi usato per definire un genere di new wave caratterizzata da un approccio pop ed una cura maniacale ed un po' dandy per il look. Il movimento New Romantic, fu influenzato principalmente da David Bowie e dai Roxy Music, trucco pesante, abiti vistosi ed ovviamente peculiarità musicali. Un genere che propose musica sintetizzata fusa a sonorità di matrice pop, che divenne una tendenza negli anni ottanta.

Principali gruppi d'appartenenza: Duran Duran, Spandau Ballet, Cultur Club, Tears For Fears

SOTTOGENERI NEW WAVE

Synthpop:

Genere musicale basato sull'uso ossessivo di tastiere e sintetizzatori, inizialmente ispirato dall'esperienza dell'avanguardia tedesca e del krautrock, ed in seguito svincolatosi da essa verso forme musicali più pop, talvolta ballabili. La corrente synthpop (talvolta detta elettro-pop) prevede la composizione di pezzi tendenzialmente più orecchiabili, a volte anche con potenzialità dance e commerciali, ma utilizzando sonorità prevalentemente elettroniche, e in taluni casi, con evidenti elementi di contatto con la musica gotica.

Principali gruppi d'appartenenza: Depeche Mode, Soft Cell, Gary Numan, Ultravox, Human League, New Order, Bronski Beat.

Gothic Rock:

indicato anche come "Dark Music" è il principale movimento derivante dal post-punk, ma con influenze tendenti all'art rock. E' un genere musicale caratterizzato da atmosfere decadenti e tematiche introspettive (talora epiche). Il gothic rock (o più in generale la musica "gotica") è il prodotto di numerosissime influenze musicali del passato, adattate attraverso atmosfere malinconiche, liriche nichiliste, ispirate all'esistenzialismo letterario e, nelle versioni più grottesche, al gusto del macabro

Principali gruppi d'appartenenza: The Cure, Joy Division, Bauhaus, Siouxie & the Bunshees,The Sisters of Mercy.

 

sottogeneri del Gothic rock:

 

Cold Wave:

genere che alterna l'ispirazione Dark, come viene interpretata dai suoi esponenti Clan of Xymox, all'ispirazione e alle atmosfere dell'avanguardia tedesca e delle influenze industrial, come nel caso dei Cabaret Voltaire o dei tedeschi Einstürzende Neubauten.

 

Dream Pop:

genere che ha avuto origine in Gran Bretagna nei primi Anni 80 come "costola" della musica gotica ma che è diventato un movimento a sé quando band come Cocteau Twins, Dead Can Dance e altri, iniziarono a fondere sperimentazioni post-punk e melodie pop in un contesto musicale d'avanguardia. Il Dream Pop è Interpretato quasi sempre da voci (per lo più femminili) cristalline che cantano in totale libertà su una sorta di tappeto melodico, dove le parole perdono d'importanza per lasciare spazio alle emozioni, alla ricerca dell'io più interiore, della spiritualità.

Neo Psychedelic:

la neo-psichedelia, del cosiddetto Paisley Underground, è un genere che si ispira alle sonorità elettriche della psichedelia anni sessanta ma filtrate anch'esse dall'esperienza punk. Tra i suoi capiscuola segnaliamo gli inglesi Echo & the Bunnymen, gli australiani the Church e i primissimi americani R.E.M.

Alternative:

con questo termine si raggruppano tutti quei musicisti che non rientrano in un genere specifico ma che hanno contribuito al movimento New Wave in modo artistico e culturale. tra i tantissimi artisti spiccano i Talking Heads, i Japan,i primi Simple Minds, Laurie Anderson etc.

La scena americana:

 

La New Wave di prima generazione 77/80


La scena americana, che nacque nel 1977 grazie a molte band che si discostarono dal punk,  è stata caratterizzata da grande eterogeneità, ben rappresentata dall'ecletticità del gruppo più rappresentativo: i Talking Heads. Molto importante ed influente fu soprattutto la scena newyorkese, fortemente influenzata dall'eredità minimalista dei Velvet Underground e legata ad una concezione della musica autoriale, i cui principali esponenti sono stati Patti Smith ed i Television.
Nel versante elettronico il gruppo di maggior spicco sono stati i Devo, caratterizzati da abbigliamento sgargiante, influenze dadaiste e grande personalità sulpalco.
Molto interessante e, al tempo stesso, di grande successo, la sperimentazione di Laurie Anderson, il cui discorso musicale è stato strettamente collegato all'evoluzione dell'art rock e al lavoro di artisti "colti" come Philip Glass.  Sempre connessi al minimalismo citiamo i Feelies e i canadesi Martha and the Muffins.
Nell'intersezione tra punk e folk si sono situati i Violent Femmes, altra band new wave poi rietichettata come alternative rock.
A raggiungere un maggiore successo di massa è stata però una new wave leggera e orecchiabile che ha tra i suoi maggiori rappresentanti i newyorkesi Blondie, che hanno saputo creare un crossover tra punk e discomusic, e le californiane Go-Go's, che fondarono il punk con il surf .

La scena tedesca


Il fenomeno New Wave non fu esclusivamente collegato ai tradizionali paesi anglofoni: al contrario, proprio in questo periodo l'Europa continentale, e specialmente i paesi di lingua tedesca, fornirono un apporto essenziale, non solo per la qualità degli artisti espressi, ma per la capacità di indirizzare, in alcuni casi precorrendo i tempi, le scelte stilistiche ed estetiche dell'intero movimento.
La scena tedesca, risultò estremamente sensibile alle istanze di sperimentazione musicale, proprie del movimento “New Wave”: artisti come Nina Hagen, gli Einstürzende Neubauten (fra i maggiori sperimentatori del rumorismo e della musica industriale), i Kraftwerk, pur con le evidenti differenze stilistiche che li separano, debbono essere considerati dei veri e propri capiscuola del movimento non meno dei loro colleghi inglesi o statunitensi.
 

La scena italiana


Rispetto alla scena internazionale, in Italia la New Wave fece fatica a diventare un genere popolare, anche a causa della scarsa attenzione prestata dai mass media nazionali per questo genere musicale. Tuttavia, fin dai primissimi anni '80 si formarono numerose band nelle maggiori città italiane come i Litfiba, i Diaframma, i Neon e i CCCP.

Altri personaggi del pop italiano si ispirarono, seppur genericamente, alle sonorità new wave: la Rettore (con i primi album), Enrico Ruggeri con i Decibel, i Matia Bazar nei primi album degli anni '80, Franco Battiato per la ricerca di nuove sonorità negli album  "L'era del cinghiale bianco" e "La voce del padrone", Alberto Camerini, i Krisma e Garbo.

Nonostante queste nuove sonorità riescano a trovare molti estimatori, in Italia la musica New Wave ascoltata nei Club (Tuxedo a Torino, Tenax a Firenze, Slego! a Rimini, Plastic a Milano, Psyco a Genova, Graffio a Modena ecc..) fu  rigorosamente di matrice Inglese. Cure, Smiths, Joy Division, Soft Cell etc. non riuscirono ad ispirare più di tanto le nuove generazioni di band italiane e tranne in pochissimi casi, la maggior parte dei gruppi alternativi rimase di nicchia.
 

bottom of page