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A differenza degli anni 60’ – 70’ – 80’ – 90’, in cui la musica cambiò costantemente attraverso i suoi innumerevoli  generi, nell’anno zero il fenomeno musicale rimase ancorato ai vecchi stereotipi, riportando alla ribalta generi già in voga nel decennio precedente, fatta eccezione per qualche sottogenere tipo il dubstep. Le case discografiche hanno sempre avuto un ruolo molto importante nelle scelte musicali, soprattutto sui giovani, riuscendo a determinare mode e atteggiamenti nella promozione di determinati artisti, ma con l’inizio degli anni 2000 la vendita del compact disc subisce un enorme calo  e viene surclassato dal nuovo formato Mp3, che consente di scaricare velocemente i brani musicali da Internet a prezzi molto più bassi rispetto ai dischi convenzionali, se non addirittura gratis da moltissimi siti pirati.  La diffusione commerciale dell'iPod della Apple, trasportabile ovunque ed in grado di leggere i brani in mp3, è stato uno dei maggiori motivi di questa nuova tendenza, che per molta gente ha significato l’inizio della fine della musica intesa come cultura, informazione e comunicazione sociale.  Secondo una recentissima inchiesta il genere musicale più ascoltato negli anni 0 è il pop commerciale e la dance con quasi il 40% di preferenze, seguito dal rock 25,3%, dal rap e hip hop con il 20,4%, dal metal con il 3,10%, dal jazz con il 3%, dalla classica con il 2,9%, mentre il rispettivo 6% di persone divide le preferenze tra musical, musica etnica, gospel e musica popolare tradizionale. Il 56% di queste persone dedica alla musica oltre 3 ore di ascolto alla settimana, il 73% da solo, il 13% con gli amici e il restante come capita.

 

 

Con l’avvento degli anni 2000 entra in crisi il teen pop, il fenomeno musicale più commerciale che ha caratterizzato gli anni novanta, continua l’ascesa dell’hip hop e del rap, che si è espanso ormai in tutto il pianeta, e del 'R&B, grazie ad artisti come Chris Brown, Ne-Yo, Usher, Beyoncé e Alicia Keys che conquistano le vette delle classifiche internazionali con i loro singoli.

Per quanto riguarda la musica dance si registra un elevato successo dell'house music sia nelle sue forme più pure sia, verso la seconda metà degli anni 2000, nelle sue forme più elettroniche e commerciali con generi come l'electro house e la tech-house.

Il genere nu metal, popolare negli anni anni novanta, continua ad essere in auge anche nel 2000, ne è l’esempio il successo dei Linkin Park  che con l'uscita del loro primo album, Hybrid Theory, disco di maggiore successo del genere, vendeno più di 30 milioni di copie (CD più venduto del decennio) seguiti dai Red Hot Chili Peppers, con gli album By the Way e Stadium Arcadium.

 

 

L’elettronica, ormai diventato da tempo un genere top, grazie alle interazioni con generi come il rock, il dub, il jazz, la musica etnica e la house music, si mantiene su livelli molto alti, nonostante si siano manifestati dei cali di idee  a livello compositivo e la mancanza di nuovi talenti e musicisti esclusivamente elettronici.

Se qualcuno avesse pensato che il rock venisse spazzato via dai computer e dai bit digitali o sostituito da consolle sempre più attrezzate, si è sbagliato di grosso.

 Il rock impegnato o "alternative" si evolve e trova grandi interpreti come i Muse e i Coldplay e riporta alla ribalta grandi artisti, già celebri negli anni passati come  gli U2 , i Depeche Mode (più legati al synth pop) e i Foo Fighters i Radiohead e gli Oasis, capostipiti del brit pop anni 90.

 

Il rock indipendente, comunemente detto “Indie” è il movimento più prolifico del nuovo millennio , in grado di sfornare moltissime nuove band, che pur in un contesto molto contaminato, fanno vibrare in modo più che energico le corde dei loro strumenti. Tra questi grupp, solo per citarne alcuni, spiccano i nomi degli Strockes, dei Franz Ferdinand, degli Arcade Fire, degli Interpol, degli Editors e dei White Stripes,  Da segnalare anche il successo di molti gruppi del nord Europa, le cui sonorità sono caratterizzate da melodie acustiche ed elettroniche come i King Of Covenience, i Turin Brakes, i Notwist, i Sigur Ros, e i Lalipuna.

Il blues, che ormai da tempo ha esaurito le sue maggiori  risorse, lascia spazio al new alternative country e al folk rock, due generi che annoverano tra le proprie file centinaia di artisti che riescono a riscuotere un discreto audience, pur arrivando raramente nelle charts internazionali.

Dal 2005 in avanti si registra un calo notevole del pop punk, mentre riscuote grande successo la musica emo, nata negli anni ottanta, nella sua forma più evoluta e commerciale emo-pop pesantemente influenzata dal power pop e dal pop punk. Questo genere riesce ad avere successo anche in una forma più commerciale grazie a gruppi come i Fall Out Boy, i My Chemical Romance e i Tokio Hotel.

 

 

Torna inoltre prepotentemente di moda il genere soul pop con atmosfere anni sessanta, in particolar modo dopo il grande successo internazionale di Amy Winehouse, al quale seguono nuovi nomi come  Adele. Negli ultimi anni del decennio ritorna prepotentemente la musica synth pop commerciale  in stile anni ottanta sia nella musica pop, con artisti come Katy Perry, Lady Gaga o i The Killers, che nella scena alternativa, con artisti come Hot Chip, Mystery Jets o  M.I.A e Santogold.

In fase nettamente calante sono andati generi come la Jungle, il Trip Hop, l’ambient music, con tutti i suoi sottogeneri come la new age, e la world music. Nel decennio si assiste anche  ad una proliferazione di scrittori, ma la sensazione è veramente pochi possano ambire alla quella cerchia di cantautori che nel passato ha fornito artisti strepitosi.

Per quanto riguarda il jazz, l'ultimo, importante movimento è stato il free, nato alla fine degli anni sessanta e sviluppatosi nei 70’ fino agli inizi degli anni ’80. Nei 2000 il genere sembra accostarsi ad un ambito sempre più indipendente e di nicchia e molti musicisti si autoproducono anche via web. C’è da registrare in ultimo, un notevole aumento di audience per la musica latina, grazie anche agli innumerevoli tipi di ballo che l’accompagnano.

 

Gli inizi degli anni 2000  si sono distinti anche per le numerose reunion di band  che in passato hanno ottenuto grande successo, tra iquelle più clamorose segnaliamo il ritorno dei  Led Zeppelin, dei Pink Floyd, dei  Police, dei Genesis, e dei Duran Duran  

 

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