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i 70's sono stati gli anni del trasformismo e della disillusione giovanile, le promesse di amore, pace, benessere e libertà, propagate durante la "Flower Power" dagli hippye alla fine degli anni '60, avevano creato nei giovani una grande sfiducia nei confronti del sistema e della società. I 70's furono gli anni della crisi energetica, dell'austerity, dei divieti di circolazione nei weekend, delle targhe alterne e delle contestazioni giovanili di massa. In questo decennio l'Irlanda del nord entrava in un vortice di violenze che sarebbe durato vent'anni, gli Stati Uniti vivevano il  terrore di una guerra nucleare a causa dei cattivi rapporti con l'Unione Sovietica e i giovani di tutto il mondo perdevano la sensazione della stabilità e vivevano alla giornata con poca speranza verso un fututro migliore.

 

 

L'inizio del decennio vide tantissimi giovani assistere a quello che sarebbe stato l'ultimo grande evento hippye di tutti i tempi, il concerto all'Isola di Wight, vide la fine dei Beatles, la morte di Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison (tutti a soli 27 anni), ma vide anche una costante crescita creativa che portò alla nascita di moltissimi artisti e di tantissimi generi musicali. Il panorama sociale decisamente instabile e le fandonie del presidente americano Nixon, gettarono i giovani nella sfiducia più totale facendo si che  la rabbia si sostituìsse ai sentimenti d'amore e di pace. Mentre stava per scoppiare lo scandalo Watergate, nel panorama musicale il rock duro ebbe il soppravvento sulle canzoni di protesta e i nuovi idoli divennero i Led Zeppelin, i Black Sabbath e i Deep Purple. Il rock tradizionale si alleggerì nei testi e si avventurò verso una forma più ambigua e colorata, il Glam rock. I nuovi musicisti piuttosto che a protestare pensavano a stupire, inneggiando alle droghe e al sesso. In Inghilterra nascevano nuove stars come David Bowie, i T.Rex, i Queen ed Elton John, spopolava il progressive con i Genesis, gli Yes, i King Crimson, i Jethro Tull e gli E.L.P e diventava di massa il rock visionario dei Pink Floyd.

 

Sulla sponda americana, in alternativa ai cantautori e ai folk singers, stavano per esordire i mascherati e truccatissimi Kiss e la prorompente Patty Smith che divenne la seconda paladina del punk e della new wave dopo gli MC5 e gli Stooges di Iggy Pop. Mentre il rock di Bruce Springsteen, stava per soppiantare quello di Bob Dylan e compagni, sempre negli States, verso la metà del decennio, nacque la discomusic, un genere musicale proveniente dal funk e dal soul, meno impegnato e con lo scopo di far ballare e divertire la gente. Ma il bello doveva ancora cominciare, mentre Nixon, costretto ormai alle corde, stava per consegnare le sue dimissioni, l'America cercava nuove risorse e un rilancio dell'economia. Il nuovo presidente entrante Ford, portò una ventagliata di ottimismo mettendo fine all'irrisolta guerra del Vietnam, i giovani si proposero verso il nuovo mercato tecnologico, gettando le basi su quello che sarebbe stato il fututo. Bill Gates fondo la "Microsoft" e Steve Jobs la "Apple". La seconda metà del decennio vide affermarsi sempre di più la discomusic, che da li a poco avrebbe coinvolto anche le grandi rockstars come  i Queen, i Rolling Stones, Rod Stewart etc.

 

Ma l'insoddisfazione dei giovani continuò a regnare sovrana e la loro voglia di rivalsa, di rabbia e di rivolta, diventò sempre più forte. Mentre in televisione spopolava la comedy "Happy Days", i Ramones, quattro ragazzotti vestiti con giubbotti di pelle nera, che suonavano un rock'n'roll frenetico e portato all'esasperazione, diedero vita a quello che sarebbe stato il movimento punk. Questo movimento ebbe un grande seguito soprattutto in Inghilterra e venne politicizzato e contraddistinto da un look di appartenenza ben preciso ed oltraggioso.   I Sex Pistols, i Clash e i Damned furono tra gli artefici del successo del punk inglese, che durò dal 1977 al 1979. Mentre in Inghilterra il punk era diventato uno spartiacque e seppelliva a poco a poco tutti gli altri generi musicali, che sapevano ormai di vecchio e stantio, in America nacque la new wave di prima generazione grazie a Patty Smith, ai Talking Heads e ai Television. A seguire questa nuova ondata in Europa ci pensarono band come U2, Simple Minds e Police, che proprio verso la fine del decennio gettarono le basi del loro prossimo successo a livello mondiale. Anche  la musica elettronica, con i Kraftwerk in prima fila, iniziò a ritagliarsi un ruolo molto importante nel panorama musicale della fine degli anni '70, ruolo che poco più tardi diventò primario con l'avvento del post punk e della new wave di seconda generazione. 

 

 

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