top of page

Durante gli anni ‘60, la country music divenne una industria, centrata a Nashville nel Tennessee, capace di fruttare milioni di dollari. Sotto la direzione di produttori come Chet Atkins, uno degli inventori del genere, Owen Bradley e più tardi Billy Sherrill, il Nashville sound portò la country music a un pubblico diverso. Questa sonorità prese a prestito elementi dello stile pop degli anni cinquanta: vocalità rilevanti e "lisci" accompagnate da Steel guitar ( che divenne lo strumento caratterizzante del genere) e cori vocali. Agli assoli strumentali fu data secondaria importanza per dar spazio a fraseggi e abbellimenti caratteristici. 
Tra i principali artisti di questo genere troviamo Patsy Cline, Jim Reeves, e più tardi Tammy Wynette e Charlie Rich. Sebbene la musica country abbia una grande varietà stilistica, alcuni critici sostengono che questa diversità fu soffocata da un approccio troppo rigido da parte dei produttori del Nashville Sound; secondo altri, invece, le cause sono da ricercarsi nella necessità di reinventare il country di fronte al predominio del rock’n’roll anni ’50 e della successiva invasione britannica. Persino oggigiorno, la grande varietà della musica country non viene ben rappresentata nelle trasmissioni radio e la percezione popolare della musica country (fuori dagli USA)è piena di stereotipi di ballate hillbilly suonate con il mandolino, che e presente nel bluegrass ma non certo nella Country Music attualmente in classifica, dove a parte coretti (refrain) orecchiabili melodie in rima, Pedal Steel Guitar, Violino,Pianoforte e sonorita computerizzate non vi sono strumenti acustici tradizionali, se non "corretti" in sala di registrazione.

Country Music Hall of Fame and Museum

 

Questo tempio della cultura e della musica country esalterà il tuo "lato musicale".

Questa istituzione da svariati milioni di dollari è dedicata interamente alle innumerevoli sfaccettature della musica country: dallo stile "bluegrass" allo swing, dal suono inconfondibile della musica Cajun ai ritmi contemporanei. Quando arrivi, la prima cosa che ti salta all'occhio sono le forme del palazzo che omaggiano la musica come, ad esempio, le finestre che ricordano i tasti di un pianoforte.
 
Nell'archivio del museo viene custodito circa il 98% dell'intera produzione di musica country dell'anteguerra, oltre ad un immenso patrimonio audiovisivo di pellicole e riprese televisive, migliaia di fotografie, locandine, manifesti e centinaia di testimonianze orali. Dotata di oltre 800 costumi di scena, 600 strumenti e centinaia di altri cimeli (dai microfoni alle auto d'epoca), la collezione è un bacino infinito che richiede una selezione per ogni mostra, che può espone al massimo il 10% degli oggetti. Per questa ragione tutti i cimeli vengono scelti a rotazione e in base alle esigenze espositive.
 
Nell'ambito delle esposizioni permanenti, c'è la famosa mostra divisa in due: la prima parte, dedicata ai primordi del country fino agli anni Sessanta, "Sing Me Back Home: The Journey Begins, Folk Roots to the 1960s" e la seconda parte, rivolta alla storia recente, "Dreaming My Dreams: The Journey Continues, 1960s to Present", che si focalizza sulla storia di artisti più conosciuti come Johnny Cash e Keith Urban. In entrambe ti divertirai ad ascoltare le registrazioni, a guardare le varie immagini di repertorio e gli abiti dei cantanti tempestati di strass. Non perderti la parte centrale dell'edificio con l'archivio a vetri dove è possibile osservare il personale che preserva e restaura i tesori del country.
 Nella 'Hall of Fame Rotunda  sono conservate le targhe celebrative di ogni componente dell'Hall of Fame, da Jimmie Rodgers a Garth Brooks,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fin dalle sue origini, la musica è stato il filo conduttore della vita e dell’anima di questa città e della sua gente. 
I primi coloni che si stabilirono a Nashville alla fine del Settecento usavano suonare il violino e danzare per festeggiare lo sbarco sul fiume Cumberland.
Durante l’Ottocento, Nashville crebbe e divenne il centro della nazione per la produzione musicale.

Nel 1925 venne fondata la stazione radio WSM che lanciò la trasmissioneGrand Ole Opry, oggi il programma radiofonico di più lunga durata nella storia degli Stati Uniti, che ogni settimana dal palcoscenico del Grand Ole Opry House trasmette il concerto live dei migliori cantanti country del momento.

Oltre al Grand Ole Opry, il centro di Nashville offre ogni tipo di intrattenimento, il più delle volte legato alla musica: si potrà visitare il leggendario Ryman Auditorium(costruito nel 1892, offre ancora oggi una delle migliori acustiche del mondo) e a pochi passi lo studio di registrazione e mostra della musica country passata e presente Country Music Hall of Fame and Museum.

bottom of page