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Questo genere musicale, che ha raggruppato una miriade di band anglosassoni tra il 1992 e il 1998, trae le sue origini dalla musica pop, dalla new wave e dal forte legame con la british invasion del passato, con chiari riferimenti ai Beatles e ai Kinks. Che i gruppi rock britannici dei primi Anni 90 fossero tornati a guardare al passato non era un segreto, e anzi il recupero dell'immaginario musicale degli Anni 60 già aveva caratterizzato la cosiddetta scena indie pop degli Anni 80, e anche gli Smiths, parte essenziale del Dna delle band dei 90, non erano affatto indifferenti a quel genere di suggestioni. Nella primavera del 1994 si toglieva la vita Kurt Cobain, e quella che inizialmente era stata una manifestazione di orgogliosa resistenza all'invasione dei gruppi americani si trasformò in un simbolico passaggio di consegne: l'ultimo fenomeno generazionale del rock, il grunge, lasciava spazio all'ultimo fenomeno generazionale nella storia del pop inglese e Londra ritornò ad essere la capitale della musica e della cultura.

All’interno di questo movimento, Oasis e Blur erano le band più popolari, ma in realtà agli antipodi. Gli Oasis venivano da Manchester, città working class nel Nord dell’Inghilterra, ed erano per questo considerati da molti una “band della gente”. L’immagine che i terribili fratelli Gallagher, l’anima del gruppo, davano di sé era quella delle rockstar maledette, dall’enorme carisma ma anche sempre pronte a far parlare di sé nei tabloid a causa dei continui litigi e dello stile di vita edonistico. Gli Oasis poi, nonostante la loro fonte di ispirazione principale fossero dichiaratamente i Beatles, differivano dalle altre band britpop a livello musicale e “ideologico”: fu la stampa principalmente ad incasellarli in un movimento che loro stessi sentivano estraneo.

I Blur, d’altro canto, incarnavano in pieno lo stile britpop. Provenienti dagli ambienti middle classdel centro di Londra, furono tra le band riconosciute come fondatrici del movimento. La stessa riscoperta delle origini british fu un’idea del leader Damon Albarn al ritorno da un tour negli States, paese di cui disprezzava la cultura. Musicalmente, i Blur avevano uno stile più ironico e giocoso rispetto ai rivali di Manchester: la loro verve pop era però mitigata da arrangiamenti “alternativi” e più elaborati, che contribuirono forse a limitare il successo commerciale della band.

 Nel 1998, mentre gli Oasis incominciavano a non essere più i beniamini della stampa, sempre più interessata ai litigi tra i fratelli Gallagher, tutto il movimento subì un periodo di crisi  che portò al definitivo declino di tantissimi gruppi. 

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