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contrariamente a tutti coloro che ritengono che la nascita del brit pop sia dovuta ai Blur e agli Oasis, una parte di stampa specializzata ha sempre affermato che il gruppo veramente responsabile dell'intero movimento siano i Suede. Grazie alla loro esplosiva miscela di glam alla David Bowie, al romanticismo alla Smiths,e a quel sound tipicamente britannico, la formazione guidata da Brett Anderson ha prepotentemente catturato l'attenzione del pubblico più attento e della critica, spianandosi la strada per il successo e diventando tra le band più influenti del periodo.

 

 

I Suede si formarono verso la fine degli anni ’80 ispirandosi alla tipica tradizione rock britannica di Bowie e dei Roxy Music. Il gruppo diventò, fin da subito, un capostipite del genere brit pop e l’omonimo album d’esordio del ‘93 balzò in testa alle classifiche inglesi. L’anno successivo uscì “Dog Man Star”, un’album intenso ma dalle atmosfere claustrofobiche che rispecchiava la crisi che si era creata all’interno della band. Nel ’96 i Suede incisero “Coming Up”, il loro album migliore, che raggiunse un successo che non seppero purtroppo più ottenere nei lavori successivi.

Negli anni di punta del fenomeno grunge e del successo di bands Americane, i Suede si ergono a baluardo della tradizione pop/rock britannica, richiamandosi a leggende del calibro di Bowie, The Smiths e Roxy Music e rivalutando l'importanza di scrivere canzoni d'autore. Particolarmente affascinante sembra l'affiatamento tra la fragile voce di Brett Anderson e gli arrangiamenti affilati di Bernard Butler.
I Suede ottengono le copertine dei giornali specializzati ancor prima di pubblicare il loro singolo di debutto, The Drowners, nella Primavera del 1992. Sotto notevole pressione da tutte le parti, il loro primo album, Suede, raggiunge direttamente la vetta delle classifiche britanniche nell' Aprile 1993, l'album di debutto più di successo dai tempi di Frankie Goes To Hollywood nel 1984. I Suede (e, in particolare, il singolo Animal Nitrate) sono il fenomeno della scena alternativa del 1993, celebrati da tutti gli organi di informazione.
Il singolo Stay Together, pubblicato per San Valentino 1994 raggiunge il no.3.
Il successivo album Dog Man Star (1994), considerato più in là il loro capolavoro musicale, non si trova in sintonia con il pop emergente e superficiale di Oasis e Blur tipico della meta' degli anni 90. Dog Man Star è un album spettrale, intenso e dalle atmosfere claustrofobiche, che riflette nettamente la crisi interna al gruppo. Tra le canzoni più rappresentative, le ballate The Wild Ones e The Two of Us. L'album non fa in tempo ad apparire nei negozi che il chitarrista e co-autore Bernard Butler lascia i Suede in maniera non amichevole, intraprendendo una carriera da solista e produttore che conoscera' alti e bassi. Le voci di uno sciolgimento prematuro si accavallano. Eppure, dopo una ricerca-lampo, Suede ritornano con un nuovo chitarrista, il giovanissimo Richard Oakes (Pole, Dorset, 1976).
A Richard Oakes si aggiunge il tastierista Neil Codling (Stratford-upon-Avon, 1973). Con loro, i Suede compiono un vero e proprio miracolo, recuperando da una fine prematura data da molti per certa per pubblicare l'orecchiabilissimo Coming Up, il loro lavoro di maggior successo. Debuttando al no.1 nel Settembre 1996, Coming Up è in stridente contrasto con le atmosfere oscure di Dog Man Star e genera 5 singoli che raggiungono la Top Ten inglese, in particolare le canzoni Trash, Beautiful Ones e Saturday Night.
Nel frattempo molte sono le voci che danno il cantante Brett Anderson in preda a seri problemi di droga. È forse questa la ragione dell'attesa di tre anni per il successore di Coming Up, l'album Head Music, pubblicato nell'Aprile 1999. Sebbene raggiunga inizialmente la vetta delle classifiche, Head Music non conquista i cuori dei fans o i favori della critica britannica. Il revival del pop anni-90 è in rapida estinzione, e i Suede non sembrano esserne immuni. La nuova direzione più elettronica dà vita a gemme quali il singolo She's In Fashion o Savoir Faire, eppure la qualita' di Head Music non sembra essere allo stesso livello dei suoi predecessori.
Nel 2000 Neil Codling lascia gli Suede per motivi di salute e viene sostituito dal tastierista/chitarrista Alex Lee (già negli Strangelove); A New Morning, prodotto da Stephen Street (The Smiths, Blur) viene pubblicato nel Settembre 2002 tra l'indifferenza di molti. Verra' considerato da alcuni fans (ma non da tutti) l'album più deludente dell'intera storia degli Suede, raggiungendo a malapena le Top 30 britanniche. Nell'Autunno 2003, il singolo Attitude riporta i Suede nei Top 15 inglese, mostrando finalmente nuove idee e una fresca e promettente direzione musicale per Brett Anderson e compagni. Proprio mentre la situazione appare in ripresa, i Suede annunciano il loro tour di addio e il loro sciogliemento ufficiale nel Dicembre 2003.
Nel 2004, Brett Anderson annuncia tra le sorprese generali la sua riconciliazione con Bernard Butler con cui dara' vita al nuovo gruppo The Tears, e un proprio album solista di prossima pubblicazione.

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