LO STILE BEATLES DEGLI ANNI '90
Gli Oasis sono uno dei gruppi inglesi più importanti e di successo dell’ultimo decennio. Con il loro stile, derivante dal binomio tra il pop tradizionale inglese e il rock’n’roll anni ’60-’70, hanno dato vita ad un nuovo genere musicale chiamato brit-pop. Nelle loro sonorità si possono riscontrare chiari tributi, rielaborati in chiave contemporanea, alle ballate dei Beatles, considerati dagli Oasis uno dei gruppi più importanti mai esistiti.
Gli Oasis si formarono grazie ai fratelli Noel e Liam Gallagher nel 1991 a Manchester e sono diventati la band più famosa e di successo del Britpop con oltre 70 milioni di album venduti in tutto il mondo.
I primi tre anni di attività consentirono al gruppo di farsi conoscere e di ottenere il primo contratto con un’etichetta indipendente. Nel ’94 i singoli Supersonic”, “Shakermaker” e “Live forever” ottennero un buon successo e aprirono la strada al primo disco della band “Definitely Maybe” che ottenne, per un album di esordio, il record di vendite in Inghilterra.
Gli Oasis hanno spazzato via il grunge; le persone avevano voglia di canzoni positive, di idoli felici, il contrario di quello che il grande movimento nato a Seattle ha rappresentato per anni. Gli Oasis sono stati il classico gruppo giusto, al momento giusto. L’importante rivista inglese “Q” ha decretato Definitely maybe il miglior album della storia britannica, a dimostrazione che la grinta e la genuinità, sopprimano lo studio della tecnica; gli Oasis ci dimostrarono che con poco si poteva dominare il mondo. Armati principalmente di passione.
L'esordio dei fratelli Gallagher & Co. realizzò l'impossibile ovvero rielaborare The Beatles, Slade e Sex Pistols con tre soli accordi e materializzare il loro sogno nel cassetto: diventare delle "Rock 'n' Roll Star", mai open track fu più profetica di questa, prescelta a manifesto delle loro intenzioni. "Definitely Maybe" si regge su tre concetti basilari: fare sesso, bere e farsi di droghe. Tutto qui. Ma è un tutto che colpisce come un pugno in faccia, difficile non lasciarsi ipnotizzare dal delirio acido di "Columbia", gasare dal tritolo di "Supersonic", bruciare dal senso di rivalsa di "Bring It On Down" oppure non scatenarsi in totale mancanza d'equilibrio sull'euforica quanto amara "Cigarettes & Alcohol".
Il gruppo si contraddistinse anche per la sregolatezza dei fratelli Gallagher che li porterà in futuro a compromettere, in più di un’occasione, l’esistenza stessa della band.
Nel ’95 iniziò la guerra, voluta dai media, con i Blur che fu combattuta a colpi di copie vendute; quest’atmosfera portò alla pubblicazione di “ (What's the Story) Morning Glory?”. L’album riportava sonorità più melodiche del precedente e, grazie a pezzi come “Don't Look Back in Anger”, “Champagne Supernova” e soprattutto” Wonderwall”, sfondò il tetto di 20 milioni di copie.
Il lavoro successivo “Be Here Now” non ottenne lo stesso successo del suo predecessore, sebbene contenesse singoli molto apprezzati come “All Around the World” e “Don't Go Away”; sancendo l’inizio di un periodo di profonda crisi che culminò con l’abbandono, nel 2000 da parte di Noel Gallagher, dopo la pubblicazione dell'album “Standing on the Shoulder of Giants”. Noel comunque rientrò in formazione dopo l’uscita del live “Familiar To Millions” e la band iniziò a lavorare su “Heathen Chemistry”, il disco che vide la luce solo due anni più tardi.
Il 2005 è stato l’anno della rinascita degli Oasis, l'album “Don't Believe the Truth” (che vede la partecipazione alla batteria di Z.Starkey, figlio di R.Starr dei Beatles) si piazza immediatamente ai primi posti delle classifiche internazionali, seguito dalla solita fortunatissima tournèe mondiale. Nel 2006 uscì "Stop the Clocks", il primo best of degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie in tutto il mondo. Nell'ottobre 2008 è stato pubblicato "Dig Out Your Soul", il settimo album della band. Il 28 agosto 2009, Noel Gallagher ha comunicato ufficialmente il proprio abbandono del gruppo.