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LA DEFINITIVA CONSACRAZIONE DELL'HIP HOP NEGLI ANNI '90

 

 

 

 

 

 

L' hip hop, negli anni '90,  è stato  la più diffusa espressione musicale della comunità afroamericana, diventando un grande fenomeno di massa e raggiungendo un enorme successo commerciale; in quegli anni, infatti,  i rapper divennero superstar dello show business americano. A lungo la scena rap si portò dietro la violenza del ghetto, basti pensare a Tupac o Notorious B.I.G., entrambi morti assassinati, oppure al gangsta rap dei N.W.A., che esibendo il proprio stile di vita criminale lo trasformarono in una moda. A partire dalla seconda metà degli anni Novanta, grazie a persone come Jay Z, Eminem o Dr. Dre, Kanye West, che oltre a essere grandi artisti erano anche grandi imprenditori, il rap si “istituzionalizzò” sempre di più, diventando una delle più grandi e redditizie industrie culturali contemporanee. 

 

 

 

Con l’arrivo del nuovo millennio, la supremazia della West Coast giunse al termine grazie al debutto di nuovi talenti della East Coast come Jay Z, Mase, Nas e i Wu-Tang Clan, della Southern Coast come Outkast, Nelly e Ludacris, del fenomeno bianco Eminem da Detroit e della sua scoperta 50 Cent. Con la globalizzazione, il fenomeno hip hop si sviluppò con successo nelle scene locali di tutto il mondo, in Italia, ad esempio, si sono affermati molti artisti come Articolo 31, Fabri Fibra e Mondo Marcio

 

 

 

I massimi esponenti delle due coste raggiunsero le vette delle classifiche mondiali usando testi provocatori e atteggiamenti da boss mafiosi generando così molta violenza nelle strade delle città americane. Il culmine fu raggiunto a Los Angeles, nel 1992, dove morirono, durante una guerriglia urbana, 58 persone che contestavano l’assoluzione di alcuni poliziotti rei di avere picchiato un automobilista di colore.  I rapporti tra gli esponenti delle due coste divennero sempre più tesi, i dissapori tra le gang di Tupac Shakur (West Coast) e Notorius B.I.G.(East Coast) che perduravano ormai da tempo, crearono un effetto a valanga, uscirono dischi le cui tracce contenevano insulti e minacce agli odiati nemici e alle rispettive etichette discografiche. La rivalità tra le due fazioni si concluse tragicamente con l’assassinio di entrambi i rappers. Nello stesso periodo, anche la Southern Coast, l’hip hop proveniente dal sud, con base ad Atlanta, New Orleans e Miami sviluppò una forza molto popolare, soprattutto con i pionieri Arrested Development. Pur non essendoci un chiaro vincitore tra le coste,  fino alla fine degli anni ‘90, la West Coast dominò le scene dell’hip hop con una musica dalle atmosfere più calde e melodiche e con  rappers che esaltavano la ricchezza mettendo in mostra macchine lussuose, catene d’oro e anelli tempestati di diamanti come Ice T, Dr Dre, Snoop Doggy Dogg, Coolio.

 

RADIO HIP HOP

Tutto ebbe inizio da dopo la metà degli anni '80 quando, i suoni delle origini si arricchirono di varie contaminazioni, nacquero nuove case discografiche specializzate come la Def Jam e la Tommy Boy e debuttarono artisti e gruppi del calibro di LL Cool J, Public Enemy, Run DMC, De La Soul, Eric B e Rakim e NWA che contribuirono a dare all'hip hop un impronta ben precisa e definitiva. In questo periodo, denominato anche con il termine “età dell’oro”, incominciarono a formarsi all’interno del movimento due opposte fazioni pronte a farsi guerra, i rappers della West Coast e quelli della East Coast. La West Coast aveva base a Los Angeles dove prevaleva l’odio ed il gangsta rap, uno stile dai toni molto vicini a quelli mafiosi, la East Coast invece aveva base a New York dove prevaleva un messaggio di pace e di ricerca delle radici africane, nonostante la povertà ed i disagi dei b-boy fossero nettamente superiori a quelli dell’altra costa.

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