Tupac Amaru Shakur è stato uno dei più importanti rapper della storia. Nonostante la breve carriera musicale e la scomparsa a soli venticinque anni avvenuta nel settembre 1996 a Las Vegas, è riuscito ad incidere moltissimo nel panorama rap mondiale, vendendo oltre 85 milioni di dischi (la maggior parte usciti postumi) e influendo tantissimo su tutte le generazioni di rapper a venire. 2Pac nasce a New York, il 16 giugno 1971. La madre Afeni Shakur, che fa parte di un movimento che si batte per i diritti dei neri, il Black Panhter, lo da alla luce 40 giorni dopo il suo rilascio dal carcere dove era stata rinchiusa in quanto accusata di essere stata coinvolta in un attentato dinamitardo. Tupac Amaru sono parole inca e significano “serpente brillante”, mentre Shakur deriva dall’ arabo e significa “grato a Dio”.
Trascorre l’infanzia nel Bronx e ad Harlem quartiere nel quale si trova il gruppo teatrale, al 127 Street Ensemble, nel quale viene iscritto all’ età di 12 anni, e col quale esordirà un anno dopo nella commedia “A raisin in the sun” nel ruolo di Travis. Dopo aver cambiato ancora molte volte residenza a New York, Tupac assieme alla madre e alla sorellastra Sekiwa si trasferisce a Baltimore e all’età di 15 anni comincia a scrivere le prime liriche firmandole con il nome di “M.C. New York” e contemporaneamente frequenta per due anni la “School of the Arts” studiando recitazione e ballo.
Successivamente, nel 1988, Tupac e famiglia si trasferiscono a Marin City (Bay Area-California) ed è qui che Tupac comincia a fare vita di strada e a spacciare droga. Nel frattempo il patrigno di Tupac, Mutulu Shakur, è condannato a 60 anni di reclusione perché risultato colpevole di una rapina a mano armata avvenuta nel 1981. Nella Bay Area Tupac collabora con il rapper Ray Luv dando origine al gruppo “One nation mc’s”. In seguito avviene l’incontro con i Digital Underground con i quali Tupac collabora nel 1990 con un featuring nel brano “Same song” e mentre Tupac è impegnato nei tour scopre che sua madre fa uso di crack.
La performance con i Digital Underground gli vale il contratto con la Interscope Records e il 12 novembre del 1991 debutta il suo primo album “2pacalypse now” contenente la hit “Brenda’s got a baby”. Poco prima dell’ uscita dell’ album, nell’ottobre del ’91, Tupac accusa due poliziotti di averlo aggredito brutalmente e così decide di fare causa per 10 milioni di dollari alla polizia di Oakland. In seguito, nel Texas, un ragazzo influenzato dalle violente liriche del rapper uccide un ranger e così si cerca, invano, di ritirare dal mercato “2pacalypse now”, mentre nel frattempo Tupac debutta come attore nel film “Juice”. Il primo febbraio del 1993 esce il suo secondo album “Strictly for my N.I.G.G.A.Z.” e supera il milione di copie vendute. I guai con la giustizia si moltiplicano. Nel marzo del ’93 fa due settimane di carcere per aver malmenato il regista Allan Hughes e meno di un mese dopo, il 5 aprile del ’93, rientra in carcere per 10 giorni, colpevole di aver aggredito un rapper durante un concerto. Pochi mesi dopo ottiene una parte nel film “Poetic Justice” ma in seguito ancora problemi con la legge.
Nell’ ottobre del ’93 viene arrestato per aver sparato a due poliziotti fuori servizio e un mese dopo viene accusato di aver abusato sessualmente di una sua fan conosciuta in un night di New York e questa vicenda gli impedisce di partecipare alle riprese del film “Higher Learning”. Nell’ aprile del ’94 viene arrestato a Los Angeles per possesso di armi e droga e il 30 novembre del 1994 è vittima di un attentato a New York. Viene colpito da 5 colpi di pistola mentre esce da uno studio di registrazione di Times Square.
Mentre è ancora convalescente per le ferite riportate viene giudicato colpevole degli abusi sessuali del novembre del ’93 e incarcerato nel “Clinton Collectional Facility” di New York. Contemporaneamente esce il terzo album, “Thug Life” (c’è chi traduce l’espressione con “vita da duro” e chi con “vita da bandito”), e mentre è in carcere il quarto album, “Me Against The World”, contenente la bellissima “Dear Mama” candidata anche al titolo di “best song” agli MTV Music Awards del 1995. L’ album raggiunge subito la prima posizione nelle classifiche di Billboard. Mentre Tupac è incarcerato approfondisce la conoscenza con Suge Knight il boss della “Death Row Records”. E’ proprio Knight che paga la cauzione, di 1,4 milioni di dollari (ben oltre 2 miliardi di lire), che consente a Tupac di uscire di prigione.
Nel frattempo è ormai guerra con alcuni artisti della east-coast quali Notorious B.I.G. e Sean “Puffy” Combs che Tupac ritiene essere coinvolti nella sparatoria che lo ha visto vittima a Times Square nel ’94. Inoltre Tupac accusa Notorious B.I.G. di avergli rubato numerose liriche, approfittando del fatto che lui fosse in prigione. Quattro mesi dopo la scarcerazione esce il quinto album di Tupac (un doppio album), “All Eyez On Me”, e si colloca immediatamente al numero uno delle classifiche di Billboard e supera le 6 milioni di copie vendute in pochissimi mesi (adesso l’album ha superato le 10 milioni di copie vendute).
Ormai Tupac si sente in constante pericolo e agli MTV Music Awards del ’96 si presenta circondato da numerose guardie del corpo con le quali è in contatto con un walkie-talkie che tiene sempre in mano. Sempre agli MTV Music Video Awards del ’96 è coinvolto in una rissa con Nas. Il 7 settembre del ’96 Tupac assieme a Suge Knight si reca all’ MGM di Las Vegas per assistere all’ incontro di boxe dell’ amico Mike Tyson che combatte contro Bruce Seldon. L’incontro dura 109 secondi e all’ uscita dall’ MGM Tupac, Knight e le guardie del corpo del rapper scatenano una rissa, ripresa dalle telecamere dell’ MGM, ai danni di Orlando Anderson un membro della banda chiamata “Southside Crips”. Tupac sale sull’ auto di Suge Knight e si dirige al club del boss della “Death Row Records” il “662” per un concerto di beneficenza.
Alle 23.15 circa mentre i due sono in viaggio, da una Cadillac bianca, con a bordo quattro uomini, che si affianca alla BMW 750 di Suge Knight, partono 12 colpi di pistola, e di questi 5 colpiscono Tupac (che è solito girare con un giubbotto antiproiettili ma questa volta ne è sprovvisto: si dirà, inseguito, per via del caldo) al petto, mentre Knight rimane illeso. Sul posto si reca un’ ambulanza che trasporta il rapper all’ University Medical Centre dove nell’ arco di sei giorni viene sottoposto a tre operazioni e alla rimozione del polmone destro. Tupac Amaru Shakur viene dichiarato morto alle 4:03 del pomeriggio di venerdì 13 settembre 1996 in seguito a complicazioni respiratorie. Il suo corpo viene cremato il giorno dopo.
RIVALITA' CON ALTRI RAPPERS
Durante la sua vita, Shakur si fece diversi nemici. L'inimiciza più famosa di tutte fu probabilmente quella con The Notorious B.I.G. e la sua corte alla Bad Boy Records. I due erano in origine grandi amici quando Biggie era ancora uno sconosciuto. Dopo la rapina, tuttavia, Tupac accusò pubblicamente Biggie, Puff Daddy, e Andre Harrell di aver avuto una parte nel tentativo di ucciderlo.
Mentre Shakur era in prigione, si arrabbiò molto per i commenti denigratori di Biggie e Puffy nei suoi confronti sul giornale Vibe. Dopo tutti i suoi problemi legali, Tupac affermò di "voler uscire dal gioco [del rap]", ma le frasi di Biggie gli fornirono l'ispirazione per tornare e vendicarsi di lui.
Mentre stava girando Poetic Justice assieme a Janet Jackson, Tupac creò involontariamente un caso quando si rifiuto di fare il test sull'AIDS, ritenuto un prerequisito per una scenda d'amore con Janet. Shakur sostenne che altri uomini avevano girato scene di quel tipo con Janet sul palco prima di lui, senza aver fatto il test, per cui non ne vedeva la necessità. Tuttavia, Janet se la prese e non gli parlò più subito dopo la fine delle registrazioni. Shakur si scusò più tardi con lei nella canzone I Got My Mind Made Up, a cui collaborarono Method Man, Redman, Kurupt e Daz. D, nei versi "Lyrics motivate the planet / Forgive me Janet" (I testi motivano il pianeta, perdonami Janet).
Come parte della faida che andava avanti tra Tupac e il suo ex-amico Biggie, Pac si vantò in "Hit 'Em Up" di aver dormito con la moglie separata di Biggie, Faith Evans. Dopo la morte di Biggie, sei mesi dopo quella di Shakur, Faith e Puffy pubblicarono un singolo di grande successo "I'll Be Missing You" in memoria di Biggie.
Oltre alle sue inimicizie alla Bad Boy Records, Shakur sospetteva che il suo ex-amico Stretch (vero nome Randy Walker) fosse stato coinvolto nella celebre rapina allo studio di registrazione. Il 30 novembre 1995, esattamente un anno dopo quell'episodio, Walker venne freddato ai Queens, quartiere di New York.
Pac ebbe anche qualche contrasto minore con Dr. Dre, che fu per un po' il produttore in-house della Death Row. Pac sosteneva che Dre non facesse nulla alla Death Row e si prendesse il credito sul lavoro di altre persone. Inoltre, Shakur si infuriò quando Dre si rifiutò di venire a testimoniare in difesa del suo amico, Snoop Doggy Dogg, in un processo. Oltre a ciò, Shakur in alcune tracce esprime la convinzione che Dre fosse gay, cosa che fu ribadita anche da Suge Knight nel documentario Thug Immortal.
Shakur ebbe qualche contrasto minore con LL Cool J, che giudicava un wannabe thug, un tipo che voleva sembrare un duro, e che si era fatto produrre un album da Puff Daddy. Shakur criticò anche i Mobb Deep per averlo insultato in un concerto, e rimarcò la loro bassa statura nella controversa traccia Hit 'Em Up, con il verso "Ain't one of you niggahs got sickle cell or something?". Dopo la morte di Tupac, i Mobb Deep cambiarono opinione, mostrando apparentemente rispetto per lui.