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I MAGGIORI INVESTIMENTI DELLE CASE DISCOGRAFICHE

 

Negli anni ’90, le classifiche internazionali di vendita sono state invase da nuovi gruppi di pop commerciale che si contraddistinguevano per essere formati esclusivamente da soli cantanti senza l’apporto di nessun musicista. Gli elementi che componevano queste band, si esibivano in balletti ricchi di coreografie e adottavano tagli di capelli e look alla moda, studiati appositamente per conquistare il pubblico più giovane. In Europa questo fenomeno raggiunse un livello di popolarità tale da essere paragonato a quello che, negli anni ’80, portò al successo band come i Duran Duran e gli Spandau Ballet, scatenando nei fans e, soprattutto nelle giovani ragazze, passione, delirio e isteria. Tra gli artisti più rappresentativi del pop commerciale segnaliamo: Take That, Spice Girls, Back Street Boys, 5ive, Blue, Boyzone, Bros, ‘N Sync, New Kids on The Block, Destiny’s Child, All Saints, Milly Vanilly,

 

Parallelamente a questo fenomeno, cercavano di conquistare le classifiche internazionali anche molti altri artisti, la maggior parte di colore, che univano la musica pop melodica con il soul e la dance, ottenendo ottimi risultati commerciali. Tra i maggiori esponenti di questo movimento segnaliamo: Whitney Houston, Mariah Carey, Seal, Lisa Standfield, Soul II Soul, Gabrielle, Nene Cherry,

 

Le case discografiche investirono negli anni ‘90 molto denaro nelle produzioni della musica da discoteca commerciale, cercando di ottenere un successo simile a quello ottenuto negli anni ‘70. Proprio come all’epoca, nacquero moltissime etichette discografiche dedicate alla musica dance, con artisti e gruppi dediti esclusivamente alla produzione in studio e, nella maggior parte dei casi, poca era l’importanza data alla loro immagine.

Tra gli artisti più famosi di musica dance commerciale segnaliamo:

Snap, M People, Dr. Alban, 20 Fingers, Ace Of Base, London Beat, Black Box, Deee-lite, Crystal Waters, Haddaway.

 

 

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