Gli U2 sono uno dei pochissimi gruppi degli anni ’80, arrivati allo status di “mito” del rock alla pari delle band formatesi e cresciute nei decenni precedenti.
La musica della band irlandese ha percorso diverse strade, sempre in linea con la sua anima rock, ma comunque in grado di esprimere i contenuti e le trasformazioni musicali del suo tempo, pur dedicandosi sempre al rispetto per i diritti civili e alle questioni legate al loro paese natio.
Il gruppo è nato nel 1976 a Dublino dall’unione di quattro giovani studenti, Larry Mullen jr., batterista, Dave Evans, detto "The Edge", chitarrista, Adam Clayton, bassista, e Paul Hewson, cantante, ribattezzato Bono Vox dal nome di un negozio di apparecchi acustici. Nel ’78 gli U2 dimostrarono il proprio affiatamento vincendo un concorso rock che consentì al gruppo di incontrare il manager Paul Mc Guinness, incontro che sancì l’inizio di una carriera da sogno.
Il primo album, “Boy “ (’80), con brani come “I Will Follow” e “Twilight”, portò immediatamente la band al successo grazie anche ad un tour europeo che li aiutò a farsi conoscere al di fuori dell’ Irlanda. La band si contraddistinse subito per un forte sentimento religioso e per la voglia di affrontare argomenti “scomodi” primi fra tutti la questione irlandese e l’amore come arma per combattere la violenza e le oppressioni.
E’ proprio da questi temi che sono nati “October” (’81) e “War” (’83) considerato come la pietra miliare dello stile U2 con canzoni memorabili come “Sunday Bloody Sunday” e “New Year’s Day”. Il 1983 vide l’uscita del primo live “Under a blood red sky” con cui si concluse il primo ciclo della carriera del gruppo.
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Nel 1984 l’intervento di Brian Eno come produttore e di Daniel Lanois come tecnico del suono fu fondamentale per consentire agli U2 il salto di qualità che gli permise di essere nominato dalla stampa specializzata come “ il gruppo degli anni Ottanta”. E’ l’anno di “The Unforgettable Fire” che trainato da “Pride (In The Name Of Love) ” e da “A sort of Homecoming” scalò le classifiche americane. Il gruppo cominciò a farsi notare per l’impegno sociale partecipando ad eventi come il Live Aid, il Conspiracy of hope per Amnesty International, il Sun City contro l'apartheid ed il Self Aid a favore dei disoccupati irlandesi.
La consacrazione definitiva arrivò nel 1987 con la pubblicazione di “The Joshua Tree”, disco della maturita', perfetta sintesi tra la tecnologia di Eno, l'irruenza del trio batteria-basso-chitarra e l'estensione vocale di Bono, con qualche incursione nel blues e nel country. L’album contiene hit mondiali come “Where The Streets Have No Name”, “I'm Still Haven't Found What I'm Looking For” e “With Or Whithout You” ed un paio di gemme come “Red Hill Mining Town” e “Mothers Of The Disappeared”. Dopo la pubblicazione del disco ed il relativo mega tour il gruppo si prese un lungo periodo di vacanza interrotto solo dalla pubblicazione di un live e del relativo film, “Rattle and Hum” a testimonianza delle avventure americane della band.
Nel 1991 tornarono alla ribalta con “Achtung baby”, concepito in parte in Irlanda ed in parte a Berlino, album che rappresentò una svolta sostanziale nello stile della band che, pur mantenendo le tipiche caratteristiche melodiche, puntò a soluzioni più tecnologiche. Non ben accettato dai fans storici il disco balzò ai vertici delle classifiche vendendo 10 milioni di copie grazie a hit come “Fly”, “One” e “Mysterious ways”. Il tour successivo fu avveniristico ed altamente tecnologico con una grossa spinta verso la multimedialità e conseguì, alla stessa stregua dell’album, un successo devastante.
La spinta di questo successo portò gli U2 a lavorare immediatamente sul successivo album “Zooropa” che, sebbene trainato da brani incisivi come “Numb” e “The wanderer”, non ebbe il mordente del suo predecessore. Nel 1997, con una campagna pubblicitaria senza precedenti uscì “Pop” con il quale si concluse l’incursione degli U2 nel mondo della dance e della techno. Dopo la pubblicazione di due antologie e la partecipazione alla colonna sonora di “The million dollar hotel” il gruppo è ritornato negli ultimi anni a sonorità decisamente rock con “All that you can’t leave behind” (2000), “How to dismantle an atomic bomb” (2004)
"No Line on the Horizon" (2009), Songs of Innocence (2014)
I WILL FOLLOW
I was on the outside when you said
You needed me
I was looking at myself
I was blind, I could not see.
A boy tries hard to be a man
His mother takes him by the hand
If he stops to think, he starts to cry
Oh why?
If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
I will follow.