top of page

 

La musica Techno nasce a Detroit alla fine degli anni ’80, affonda le sue radici nella musica house elettronica ed è influenzata dall’electropop degli anni ‘80, dall’elettronica industriale e dall’elettronica minimale, è caratterizzata da suoni duri, acidi e da una ritmica particolarmente veloce e con poche alternanze di pause. Col passare del tempo, la Techno ha dirottato verso orizzonti musicali più cerebrali accompagnati da bassi molto potenti e sonorità melodiche con una forte componente derivante dalla musica trance. Negli anni ‘90 la techno è diventata la musica maggiormente utilizzata nei rave party, manifestazioni di massa per la maggior parte illegali, che si svolgevano solitamente in luoghi nascosti o in aree abbandonate, dove si ballava fino al mattino a ritmo sfrenato associando spesso alla musica un mix di droghe e alcool. Mentre per gli americani rimaneva solo un modo di fare musica, in Europa la techno sviluppava una forma di moda e di pensiero. I giovani indossavano un abbigliamento molto streetwear e provocatorio e si ritrovavano in grandi spazi tra musica e gioia con l’unico scopo di delirare e di sentirsi parte di una comunità sovversiva all’interno di una sfera isolata e inattaccabile dalla società. Per un certo periodo, questo genere musicale, divenne un vero e proprio movimento culturale che segnò il passaggio dalla società industriale a quella tecnologica, prendendo piede soprattutto nei luoghi di crisi militare, politica e sociale. L’inizio della fine del movimento arrivò quando troppa gente iniziò a sentirsi parte di questa corrente, ritrovandosi non più in aree deserte ma nelle maggiori capitali europee radunando milioni di persone (vedi la Love Parade di Berlino), suscitando l’interesse dei media che lo fecero diventare un fenomeno con il solo scopo del business. Oggi la musica techno è solamente più un movimento musicale, la si ascolta ovunque, è incalzante, ipnotica ed è usata per lanciare messaggi subliminali, per sonorizzare immagini e per essere in contrapposizione ai consumi imposti dalla società. Tra i principali artefici della techno segnaliamo: Derrick May, Carl Craig, Juan Atkins, Jeff Mills, Kevin Saunderson.

 

Tech-house

Questo genere fonde la potenza del sound della techno con i ritmi ed i loop classici dell’house con l’aggiunta di suoni rumoristici e talvolta distorti. Il risultato è una techno più morbida e meno cattiva, ma che mantiene un’elevata velocità di bpm.

 

Hard House

Mentre la tech-house risulta essere uno stile di musica più vicino alla techno che all’house, l’hard house, mantiene gli schemi classici dell’house music di Chicago e si avvicina alla techno esclusivamente per la potenza e la velocità dei suoi suoni. 

 

 

Electroclash - Electropunk

Nato alla fine degli anni ‘90, è un genere musicale elettronico da ballo che prende ispirazione dalla techno, dalla new wave, dal punk e dal pop elettronico dance degli anni ‘80. All’inizio del nuovo millennio, l’Elelettroclash è diventato un vero e proprio movimento e si è diffuso nei maggiori club di tutto il mondo grazie a dj del calibro di Tiga, Felix Da Housecat, Ellen Allien, Trentemoller, Dr Lektroluv, Dj Hell e Yoshimoto. L’electroclash ha prodotto anche diversi dischi di successo che hanno raggiunto la popolarità grazie ad artisti come Basement Jaxx e Fisherspooner. Altro genere che prende spunto dall’electroclash e che ha riscosso grande successo è l’electropunk rappresentato da artisti come Lcd Sound System, Soulwax e Peaches.

 

 

Breakbeat

Tra i generi elettronici è senza dubbio quello influenzato da più stili e più suoni. La sua ritmica spezzata e irregolare incorpora caratteristiche della techno, dell’hip hop, della jungle, del trip hop e dalla musica afro americana.

 

 

 

Big Beat

Alla metà degli anni ‘90 il termine Big Beat veniva usato per indicare la nuova musica elettronica contemporanea. Influenzata dalla techno, dal pop, dalla dance, dall’hip hop, dal funk, dall’industrial e dalla trance, questa corrente catturò l’interesse del pubblico del rock alternativo inglese, in cerca di evoluzioni musicali più cerebrali con ritmi elettronici ballabili, ma allo stesso tempo, lontane anni luce dalle sonorità dell’house e dai suoi derivati. Il Big Beat, associava un’irrefrenabile attitudine per il sampling più sfrenato e per i campionamenti funky rock ai ritmi sperimentali della musica da ballo, generando un sound incalzante e trascinante denominato “Chemical Beats”. Supportato da due etichette discografiche, la “Skint” e la “Wall Of Sound” che hanno sancito il boom commerciale di questo genere, il Big Beat ha conosciuto fino al 2000 le posizioni alte delle classifiche internazionali di vendita, grazie ai suoi artisti più rappresentativi come i Chemical Brothers, Fat Boy Slim, Crystal Method, Prodigy, Fluke, Moby, Apollo 440, B.R.A., Death In Vegas, Timo Mass.     

 

 

 

Hardcore

Questo sottogenere della techno, è nato a Rotterdam, in Olanda, in contrapposizione al movimento techno di Detroit. Le sonorità, oltre ad essere molto spigolose e potenti hanno la caratteristica di partire dalla velocità di almeno160 bpm. Fratello di questo genere è anche: l’Hard Techno tedesca che è influenzata dall’elettronica industriale.

 

Gabber

Genere musicale che nasce in contrapposizione all’hardcore di Rotterdam. Concepita per gli amanti dei rave party e della techno estrema, nella musica Gabber prevalgono sonorità velocissime, cupe e distorte che prendono ispirazione dall’elettronica industriale.  La musica gabber è considerata violenta e aggressiva e, a differenza dell’hardcore, viene accostata ad un movimento del ceto medio basso e dai palati poco raffinati.    

 

Minimal

È un genere musicale appartenente al filone techno caratterizzato da suoni elettronici minimali e dalla quasi totale assenza di melodia. Le sonorità della musica minimal sono ipnotiche e sperimentali e quasi sempre prive di tracce vocali. Nelle sue evoluzioni la minimal è stata influenzata anche dalla deep-house e dalla tech-house oltre che dall’ambient music che la rende più melodica.

 

 

Trance

È una musica nata nel nord Europa agli inizi degli anni ‘90 con influenze derivanti dalla techno, dall’house, dall’ambient, dalla psichedelia elettronica e dal new beat. Il termine Trance prende nome dallo stato fisico psicologico in cui si dovrebbe trovare l’ascoltatore di questa musica. Caratterizzata da un lungo intro, da una melodia crescente in modo progressivo e da un outro, la musica trance è stata suonata nei più grandi rave party e festival dance del mondo. In questo genere sono inclusi anche il Progressive, leggermente più percussivo e d’atmosfera, e la Goa Trance, che include sonorità etniche derivanti dall’India.

 

               significato del termine "Techno Music" secondo il dizionario Garzanti

 

"musica da discoteca realizzata esclusivamente con processi di sintesi elettronica; è caratterizzata da ritmi martellanti e volume assordante

SOTTOGENERI DELLA TECHNO MUSIC

bottom of page