I Tears For Fears, sono stati uno dei gruppi di punta del movimento New Romantic esprimendo un sound ricco d’atmosfere elettroniche e pop a tratti psichedeliche.. Il successo fu fulmineo, già con “The Hurting” il loro primo album, raggiunsero la vetta della classifica di vendita inglese grazie ai singoli “Mad World” e “Change”. Questi successi furono bissati, due anni più tardi, dall’album “Songs and the Big Chair” e dal singolo “Shout”, che diventò una delle canzoni più popolari di tutti gli anni ‘80.
i Tears For Fears furono formati da Orzabal e Smith, che si incontrarono da adolescenti nella città di Bath. Inizialmente militarono nel gruppo dei Graduate, con i quali incisero un album.
Nel corso del 1981, Orzabal e Smith intesero concentrarsi sull'emulazione di altri artisti dell'era Post-punk, come i Talking Heads e Brian Eno. I due abbandonarono quindi i Graduate e formarono un gruppo chiamato The History of Headaches, nomignolo che fu presto cambiato in Tears for Fears. Il progetto fu per Orzabal e Smith quello di formare il nucleo del gruppo e di attorniarsi di musicisti per completare il quadro.
I Tears for Fears furono scritturati dalla Phonogram Records nel 1981.
l vero successo fu raggiunto con il terzo singolo Mad World che raggiunse il podio nel Regno Unito nel dicembre 1982. Il loro primo album, The Hurting, fu pubblicato nel marzo 1983. In questo album, e nel seguente, il tastierista e compositore Ian Stanley e il batterista Manny Elias furono considerati a pieno titolo membri della band. L'album offriva canzoni raffinate basate sull'uso del sintetizzatore e testi che riflettevano l'infanzia amara e l'educazione vissuta da Orzabal. The Hurting può essere considerato l'unico veroconcept album della band, in base al fatto che i riferimenti allo sconvolgimento e alla prima terapia sono frequenti in ogni canzone. Lo stesso album raggiunse il 1º posto nel Regno Unito - dove ebbe un largo impatto - e sfornò le prime hit, Mad World, Change e Pale Shelter.
Alla fine del 1983 la casa discografica mise sul mercato un singolo inedito, The Way You Are, per mantenere l'attenzione del pubblico sulla band mentre lavorava sul suo secondo album. Questo singolo fu l'ultima immersione dei Tears for Fears nell'atmosfera New Wave con largo uso di sintetizzatori.Orzabal e Smith abbandonarono per sempre i temi leggeri del pop per concentrare la loro attenzione sull’era del governo di Reagan negli USA e della Thatcher nel Regno Unito. L’album che uscì nel febbraio 1985, Songs from the Big Chair ne fu il risultato, in quanto esulò dal marchio Synthpop per catapultare la band verso un genere più raffinato e studiato. Col contributo del team di produzione di Chris Hughes e Ian Stanley, il nuovo suono dei Tears for Fears fu l’ideale propellente del lancio di Songs from the Big Chair sul mercato, raggiungendo vendite da quadruplo disco di platino. Il titolo dell’album si ispirava a una mini-serie britannica famosa, Sybil, la storia di una donna dalla personalità multipla che spesso si rifugiava nella sua personale "grande sedia" (in inglese, big chair). L’album rappresentò un grande successo mondiale e divenne assai famoso grazie ai singoli Mothers Talk, Shout (1° negli USA), Everybody Wants to Rule the World, Head Over Heels e I Believe. Dopo Songs from the Big Chair la band si mise in viaggio per un lungo tour mondiale, a seguito del quale Manny Elias abbandonò il gruppo.
Nel 1989 il gruppo pubblicò il suo terzo album, The Seeds of Love a un costo di produzione di oltre un milione di sterline inglesi. Muovendosi tra vari studi di registrazione e avvalendosi di vari set di produzione, la band scelse il meglio, e anche la strada più dispendiosa. Molto del materiale del disco fu registrato in jam-session e più tardi edito sul mercato. La durata della produzione lasciò band e casa discografica in debito e in cerca di guadagni. L'album offrì al pubblico tuttavia il miglior sound della band, con influenza provenienti dal jazz e dal blues sino ai Beatles, matrice assai evidente nel suo singolo più famoso, Sowing the Seeds of Love. Dell'album fa parte anche un altro singolo, Woman in Chains, che raggiunse la Top 20 in Francia, Italia, Paesi Bassi, e in molti altri paesi, nel quale compaiono Phil Collins in veste di batterista, e Oleta Adams - di cui Orzabal si avvarrà nella sua carriera solista - alla seconda voce. L'album rappresentò un reale successo in tutto il mondo, anche se si posizionò in posti più bassi nelle classifiche rispetto aSongs from the Big Chair. La band cominciò il lunghissimo tour Seeds of Love, sponsorizzato dalla Philips per cominciare a riparare i debiti contratti per la produzione. Lo show apparve sul video Going to California, che includeva anche le clip dei singoli Advice For the Young at Heart e Famous Last Words, rispettivamente terzo e quarto estratto dall'album.
In seguito a The Seeds of Love, Orzabal e Smith ebbero un'irrefrenabile caduta. Sebbene soltanto vicini ai trent'anni, i due finirono per circoscrivere il loro maggior successo al decennio degli anni ottanta, e presto sciolsero il loro sodalizio artistico.
La separazione fu imputata all'approccio alla produzione di Orzabal, macchinoso e frustrante, e al disgusto di Smith per il mondo della musica pop. Smith fu inoltre piuttosto colpito dalla rottura del suo matrimonio. I due passarono buona parte degli anni novantaattaccandosi l'un l'altro tramite i mezzi di comunicazione e la loro musica. Orzabal tenne in vita il nome della band incidendo nel 1992 il singolo di successo Laid So Low (Tears Roll Down) per promuovere la raccolta di greatest hits Tears Roll Down (Greatest Hits 82-92), contenente tutti i singoli eccetto The Way You Are e la canzone per la ricerca di fondi per lo Spot Aid.
Smith si trasferì a New York e impiegò diversi anni a riprendersi dagli effetti della notorietà. Nel 1993 registrò l'album Soul on Board. Sebbene i fan più leali di Smith abbiano apprezzato l'album, Smith ha detto in numerose occasioni che lo disprezzava. Nel 1995 incontrò l'autore e produttore locale Charlton Pettus, col quale fondò il duo Mayfield, e cominciò a scrivere canzoni semplici e basate sulla melodia, e registrandole in casa con equipaggiamento analogico d'annata.
Tra il 1996 ed il 1998 il duo si esibì occasionalmente in alcuni club di Greenwich Village e SoHo, tra cui Brownie's, il Mercury Lounge, ed il CBGB. Il nome del gruppo deriva da un gioco di parole sui nomi di Smith e di Curtis Mayfield ("Curt is Mayfield"). Essendo costruita per esibirsi solo dal vivo, la band trascorreva poco tempo in studio e senza alcun obbligo commerciale, il che riconciliò Smith con il suo senso artistico per la prima volta dalla sua adolescenza.
Per pubblicare la musica dei Mayfield, Smith creò una sua etichetta, la Zerodisc, scartando quelle delle grandi case discografiche, e diventando un precursore della distribuzione musicale indipendente attraverso internet. Il secondo album, Aeroplane, venne pubblicato nel 1998: in esso vennero presentate le canzoni scritte nel corso del periodo in cui i Mayfield si esibivano nei club. Inoltre Smith assunse la gestione, totale o parziale, di numerosi artisti indipendenti.
Nel 1993, Orzabal registrò l'album Elemental con la collaborazione di Alan Griffiths, pubblicandolo ancora con il nome dei Tears for Fears. Il disco fu accompagnato da una tournée di successo nei college degli Stati Uniti, dove il singolo Break it Down Again raggiunse la posizione numero 25 della classifica, ed entrò nella Top 20 in UK, Francia, Italia e Paesi Bassi.
Nonostante il pregiudizio di qualche fedelissimo che lo ritenne semplicemente «un album senza Smith», per molti l'opera fu un piacevole miscuglio di buona scrittura e di campionamenti creativi. I singoli Cold, Elemental e Goodnight Song sono stati successi di classifica a livello mondiale.
Orzabal e Griffiths pubblicarono un nuovo album dei Tears for Fears nel 1995, Raoul and the Kings of Spain opera dai toni più riflessivi che mostrava anche la novità di influenze musicali latine (Raoul era il primo nome che i genitori di Orzabal pensarono di dare al figlio, nonché il nome di uno dei figli del cantante). Nonostante l'album fosse all'altezza dei livelli di scrittura, di produzione e di varietà di influenze musicali dei precedenti dischi dei Tears for Fears, il fatto di creare un'opera incentrata sull'esotismo di una discendenzaspagnola, escluse tutte le canzoni, eccetto il singolo di lancio God's Mistake, da ogni possibilità di grande successo commerciale. Raoul and the Kings of Spain vedeva nuovamente la partecipazione di Oleta Adams, che collaborò con Orzabal in Me and My Big Ideas.
La pubblicazione dell'album venne rimandata di quasi un anno per via di un passaggio all'ultimo momento dall'etichetta discografica Mercury alla Sony, e la confusione che ne conseguì (la Mercury ne aveva già iniziato la promozione) di certo non contribuì alle possibilità di vendita dell'album. La Sony reagì al flop commerciale rescindendo il contratto con i Tears for Fears.
Nel 1996 una raccolta di interessanti b-sides del gruppo, Saturnine Martial & Lunatic, fu pubblicata dalla Mercury.