Definita la regina della dark music, Siouxsie Sioux e i suoi Banshees, hanno scritto delle pagine importantissime del panorama musicale dei primi anni ‘80. La loro carriera si può classificare in due periodi diversi, il primo, che va dal 1978 al 1984, in cui il gruppo ha raggiunto il massimo dell’espressione e del linguaggio post punk e dark, il secondo, dal 1985 al 1995, in cui approfondirono tendenze e sonorità pop maggiormente melodiche. Susan Janet Dallion, questo è il vero nome della cantante, nacque a Londra nel 1957, e a soli 19 anni entrò a far parte di un gruppo di fans che seguivano fedelmente le gesta dei Sex Pistols e la grande amicizia che la legava all’ambiente vicino alla band di Jhonny Rotten, le permise di apparire e di mostrare le moltissime sfaccettature del suo particolarissimo look. Siouxsie esordì per la prima volta ad un importantissimo festival punk a Londra insieme ai Banshees, in cui militavano Steve Severin al basso, un inedito Sid Vicious alla batteria e Marco Pirroni, che in seguito diventerà un Adam and the Ants, alla chitarra. Con una nuova formazione nel 1978 uscì il loro primo singolo “Honk Kong Garden” e successivamente l’album “The Scream”, che riscosse un ottimo successo. L’anno successivo, dopo l’uscita del secondo album “Join Hands” i Banshees rimasero improvvisamente senza chitarrista e batterista. In piena emergenza furono reclutati Budgie alla batteria, che si rivelò in seguito un punto di forza della band, e Robert Smith chitarrista dei Cure, che sarà sostituito successivamente da John Mc Geoch dei Magazine. In quegli anni, che coincidono con il periodo più fiorente di tutta la loro carriera, uscirono la trilogia “Kaleidoscope” (1980), “Juju” (1981) e “A Kiss In A Dream House”. Nel 1982 Robert Smith tornò per un breve periodo nel gruppo che l’anno dopo si divise momentaneamente, per dar vita a due progetti diversi, i Creatures e i Glove. Da qui alla fine degli anni ‘80 iniziò una carriera diversa per i Siouxsie an The Banshees, la loro musica diventò più melodica caratterizzando in questo senso tutte le future produzioni del gruppo, raggiunsero il successo commerciale a livello mondiale con le cover “Peek a Boo” dei Devo e “The Passanger” di Iggy Pop, che entrarono entrambe in classifica. Negli anni ‘90, hanno inciso ancora gl’album “Superstition” 1991, contenente molti brani pop suonati con l’uso dei sintetizzatori e “The Rapture” nel 1995 scritto in parte con la collaborazione di John Cale. Nel 2007 è uscito il primo lavoro solista nella lunga carriera Siouxsie Sioux “Mantaray”.