La droga ebbe un ruolo fondamentale nella musica psychedelica degli anni '60 e il suo uso venne inteso dai musicisti come una stimolazione celebrale al fine di migliorare la creatività. L'uso della droga assumeva in quel periodo i connotati di una crescita celebrale e spirituale, abbinata alla provocazione e alla voglia di uscire dagli schemi, come il vestirsi in modo eccentrico e bizzarro, portando i capelli molto lunghi, come lo stupire compiendo oscenità e come il voler essere diverso a tutti i costi. La musica psichedelica, fu il primo genere che diede una certa importanza alla coreografia e alla spettacolarità, puntando verso un arte più visionaria e fantasiosa che accomunasse le sensazioni del fisico e della mente in un'unica cosa. Il fenomeno psichedelico si sviluppò soprattutto in America e precisamente in California con epicentro a los Angeles e visse il suo periodo d'oro dal '66 al '69. La musica psichedelica fu accompagnata da nuovi loghi e da grafici fantasiosi e ultracolorati, che aprirono una nuova strada all'illustrazione della musica rock
San Francisco è stato l’epicentro del terremoto psichedelico. Nella metà degli anni sessanta i ragazzi che seguivano questo movimento venivano chiamati “freak“, o “hippie“. I Freak dell'epoca, facevano solitamente uso di LSD, avevano la passione per le filosofie orientali, per la musica e per i vestiti sgargianti. A San Francisco nacquero le prime band “psychedelic rock“ che al rock tradizionale aggiungevano tonalità ed atmosfere per rendere le canzoni perfette per i trip psichedelici .
Quali sono queste band psichedeliche? Prima di tutto i Big Brother & The Holding Co., la cui frontman, Janis Joplin, diventerà una dei simboli del movimento freak:
Altri gruppi legati alla scena di San Francisco sono stati i Jefferson Airplane, i Grateful Dead, i Country Joe & The Fish e i Quicksilver Messenger Service. Non tutte queste band ebbero il medesimo successo: il carisma della Joplin e le musiche dei Jefferson Airplane si imposero al grande pubblico, ma tutte contribuirono in qualche modo allo sviluppo del rock psichedelico.
Le band psichedeliche della scena californiana sfornarono album a ripetizione e fecero da colonna sonora alla cosiddetta “Summer of Love“ che fece diventare San Francisco la capitale culturale del pianeta.