Cacciato da poco dai Black Sabbath, il cantante, colto da psicosi maniaco-depressiva, si rinchiuse in una stanza d'albergo a Los Angeles e rimase lì per poco meno di un anno a bere e drogarsi, disperato per la fine della sua avventura con la band, riducendosi così all'ombra di sé stesso. Ripresosi dalla tristezza, Ozzy, con il supporto della futura moglie Sharon Arden (figlia di Don, manager dei Black Sabbath), decise di formare nuovamente un progetto solista e si mise alla ricerca di nuovi membri con l'aiuto del suo bassista temporaneo Dana Strum (in seguito neiVinnie Vincent Invasion e Slaughter).
Strum raccomandò a Ozzy Randy Rhoads, talentuoso chitarrista dei Quiet Riot. Rhoads si presentò alle audizioni e venne accettato nella band, soffiando il posto a George Lynch, futuro membro dei Dokken. Tra il cantante e Rhoads nacque un grande legame artistico e di amicizia e i due si misero subito a comporre le canzoni per il primo album di Ozzy da solista.
Il gruppo, composto da Ozzy alla voce, Rhoads alla chitarra, Lee Kerslake (ex Uriah Heep) alla batteria, Bob Daisley (exRainbow) al basso e Don Airey (come membro esterno) alle tastiere, si chiamerà, inizialmente, Blizzard of Ozz (che sarà, in seguito, il titolo del primo disco), poi semplicemente "Ozzy Osbourne". Con l'uscita del primo disco, appuntoBlizzard of Ozz (1980) pubblicato dalla Jet Records, Osbourne ebbe il suo primo successo discografico da solista. L'album, trascinato dai singoli Crazy Train e Mr. Crowley, raggiunge alte posizioni nelle classifiche Inglesi e Americane (dove rimase per quasi due anni guadagnando il Disco di Platino).
Nasce subito dopo il secondo album, Diary of a Madman (1981), anch'esso un successo, inciso con la stessa formazione del primo disco. Il titolo dell'album riprende l'autobiografia di Aleister Crowley, l'occultista che aveva ispirato Ozzy già per il brano Mr. Crowley. Il tour seguito all'album vede cambiare la line-up della band: Daisley e Kerslake lasciano per rientrare negli Uriah Heep e vengono sostituiti da Tommy Aldridge (ex Black Oak Arkansas, Gary Moore) alla batteria e Rudy Sarzo (ex Quiet Riot) al basso. Il tour riscuote ovunque enorme successo.
Il 19 marzo del 1982 il chitarrista Randy Rhoads muore in un tragico incidente aereo. Ozzy rimase impietrito, essendo entrato in un rapporto di profonda fratellanza con Rhoads. Il tour comunque doveva proseguire e il cantante trovò come sostituto Bernie Torme (ex Gillan). Due mesi dopo, Ozzy viene a conoscenza dell'imminente pubblicazione del Live album Live Evil dei Black Sabbath e decide di rispondere alla sfida registrando un disco dal vivo ,Talk of the Devil, infarcito di vecchie canzoni dei Sabbath. L'album, rinominato Speak of the Devil al di fuori della Gran Bretagna, viene registrato con l'apporto del chitarrista Brad Gillis.
Nel febbraio del 1982, Ozzy si recò in Texas per visitare l'Alamo, una piccola missione di costruzione spagnola nei pressi di San Antonio (U.S.A.). Dopo essersi ubriacato nella sua stanza d'albergo, Ozzy uscì vestito da donna per scattare qualche foto. Allora sentì il bisogno di urinare e lo fece contro un pezzo di muro diroccato, ma si accorse più tardi che esso era un pezzo dell'Alamo. Venne così arrestato per aver urinato sull'Alamo e non gli verrà permesso di suonare ancora a San Antonio (bando che cadrà in prescrizione solamente nel 1992 quando tornerà a suonarci dopo aver donato 10.000$ ai responsabili della manutenzione dell'Alamo).
Tornando alla sua attività musicale, Gillis entrò nei Night Ranger e Osbourne si mise alla ricerca di un nuovo chitarrista. In origine scelse proprio George Lynch, musicista che aveva già perso il posto nella sua band quando entrò Rhoads. Lynch tuttavia sostitì Gillis permanendo per soli tre giorni. Tra i tanti, Osbourne contattò Michael Schenkerma, davanti al suo rifiuto, si rivolse a Dave Meniketti degli Y&T, ma anche egli declinò. Un altro possibile candidato eraRobert Sarzo, fratello del bassista Rudy, che però fallì le audizioni e successivamente fonderà gli Hurricane. Alle audizioni partecipò anche Marq Torien, in seguito per breve membro dei King Kobra, e poi frontman dei BulletBoys. Infine arruolò Jake E. Lee (Jake Williams), strumentista con un passato nei Ratt e nei Rough Cutt. Con Lee nacque Bark at the Moon (1983), che riscosse un grande successo di vendite negli USA (3 dischi di Platino) ma non ebbe altrettanta fortuna in Gran Bretagna. Il lavoro vide anche il ritorno di Daisley al basso, la conferma di Don Airey alle tastiere eTommy Aldridge alla batteria.
La moglie Sharon, diventata nel frattempo sua manager, lo convinse prima a cambiare casa discografica, passando alla CBS/Columbia, dopodiché lo costrinse a farsi ricoverare in clinica per cercare di risolvere i gravi problemi di alcool e droga che affliggevano il cantante. Nel 1984,infatti, Ozzy ebbe altri guai giudiziari e venne arrestato a Memphis (Tennessee) mentre barcollava ubriaco per le strade della città (nel Tennessee e in altri Stati Americani essere ubriachi in pubblico, anche se non alla guida di un veicolo, costituisce un reato).
Il tour del 1985 venne portato a termine con difficoltà a causa dei continui cambiamenti di formazione dovuti all'abbandono di Daisley, sostituito da Phil Soussan, e Carmine Appice (che suonò nel tour del disco) fu rimpiazzato in maniera provvisoria prima da Aldrige e poi da Randy Castillo (ex Lita Ford). Rimane memorabile la data del 13 luglio in cui Ozzy si riunì a Iommi, Butler e Ward nella formazione storica dei Black Sabbath per partecipare al Live Aid.
The Ultimate Sin (1986), realizzato con la nuova formazione, presentò sonorità vicine all'Hair Metal, dove la presenza ed il songwriting di Lee si fecero sentire in quasi tutto l'arco dell'album. Il Disco ebbe una buona vendita, anche se molti sostenitori di Ozzy non lo apprezzarono molto. Nonostante ciò, il singolo Shot in the Dark sfrecciò in vetta alle classifiche Americane di quel periodo. Il tour del Disco venne intrapreso con i Metallica come band di supporto e toccò anche il Monsters of Rock di Donington.
Nello stesso anno della pubblicazione del disco, Ozzy trovò modo di partecipare anche in vari film Horror. Ad esempio in Trick or Treat (in Italia Morte a 33 giri), dove troviamo anche Gene Simmons dei KISS nei panni di un Radiofonico chiamato "Nuke". Ozzy vi impersona una figura contraddittoria, ovvero la parte del reverendo "Aaron Gilstrom", un prete che vuole eliminare la musica Heavy Metal perché considerata violenta e demoniaca. Parteciperà in seguito come attore in altri film: The Jerky Boys Movie, in cui è un band manager ed Howard Sterns Private Parts, in cui interpreta sé stesso. Il 1986 si concluse con la sentenza della Corte Superiore della California in cui Ozzy e la CBS vennero scagionati dall'accusa di essere implicati nel suicidio di John McColum, istigato secondo l'accusa a commettere il gesto dal testo del brano Suicide Solution.
Dopo il tour di The Ultimate Sin, Ozzy decise di creare un album in onore di Randy Rhoads, i cui incassi vennero devoluti alla famiglia. Uscì nel 1987 con il semplice titolo Tribute, testimonianza live che contiene le performance del gruppo di Ozzy con Rhoads alla chitarra ed un inedito, Dee, in cui possiamo apprezzare la tecnica e la professionalita in studio del chitarrista.