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M. Manson è una delle più controverse icone rock degli anni '90 a causa della sua immagine e delle sue idee oltraggiose, a partire dal nome d’arte, che nasce dalla fusione tra Marilyn Monroe e Charles Manson. Nel ’94 uscì l’album d’esordio “Portrait of an American Family”, prodotto da T. Reznor dei Nine Inch Nails, che lanciò Manson verso una carriera che ad oggi conta più di 20 milioni di copie vendute. Dal ’95 al 2007 sono stati pubblicati  “Smells Like Children”,  “Antichrist Superstar”, “Mechanical Animals”, “Holy Wood”, “The Golden Age of Grotesque” e “Eat Me, Drink Me”. Manson è inoltre attore e fondatore di un movimento artistico denominato Celebritarian Corporation.

 

 Dopo aver fatto il critico musicale in Florida, incontra il chitarrista Scott Mitchell alias Daisy Berkowitz. Con lui, nel 1989 forma i Marilyn Manson (nome ricavato unendo la diva Marilyn Monroe e il leader della setta delle “figlie di Satana”, Charles Manson). Nel 1993 Trent Reznor dei Nine Inch Nails si accorge dei loro concerti sconcertanti, e li ingaggia nella sua Nothing Records. Ispirandosi alle trovate sceniche di Alice Cooper e Kiss, costruisce un personaggio che possa autenticamente disgustare i genitori di tutto il mondo, facendosi proclamare reverendo dalla chiesa satanista, esaltando ogni tipo di droga e perversione sessuale, facendo a pezzi bibbie sul palco, provocandosi ferite durante i concerti, ostentando le chiappe al pubblico - cui ogni tanto getta galline. 

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