top of page

 

 

La musica Lounge è un genere musicale che ha origine negli anni '60.
Lounge è una parola inglese che letteralmente significa atrio o salotto, ed è il nome attribuito a questo tipo di musica che veniva trasmessa come sottofondo nelle hall degli alberghi nei locali più raffinati e in occasioni mondane in cui si consumava un drink tra una chiacchiera e l'altra. Parente lontana, ma da non confondersi, la cosiddetta 'Muzak' degli anni '60, che consisteva piuttosto in un easy listening di sottofondo per grandi magazzini, sale d'attesa, e, negli Usa, per ascensori di grandi edifici. Lounge è invece la musica tipica dei film spy story o alla James Bond, ma anche quella che negli anni Settanta ha anche sconfinato nelle atmosfere dei film di fantascienza.
Lounge non indica un genere ben definito, ma un particolare tipo di musica utilizzato in particolari occasioni. Si tratta comunque sempre di dischi jazz, R'n'B, soul e con la rivoluzione dell'elettronica sono subentrati anche altri generi come acid jazz e ambient portando con sé molte contaminazioni e commistioni; dal punto di vista dei suoni poche sono quindi le caratteristiche univoche, se non, forse, l'assenza di aggressività e la morbidezza dei ritmi finalizzati a formare un tappeto sonoro che permetta all'ascoltatore di fare altro. La musica lounge è spesso identificata anche col termine chillout.
Per le sue caratteristiche, la musica lounge riconosce come artisti principali rappresentanti di svariati generi che si possono attribuire a questa corrente. Band di musicisti e DJ con i loro set animano gli eventi lounge in famosi locali come il Buddha Bar, il Café del Mar e l'Hotel Costes, o fanno da colonna sonora nei bar più eleganti e i pre-serata di party in discoteche o su spiagge. Da citare tra i maggiori esponenti del genere in Italia: Montefiori Cocktail e The Transistors.

 

 

Letteralmente lounge significa "salotto" e inizialmente con questo termine
si definiva la musica da utilizzarsi davvero come sottofondo negli ascensori
o nei supermarket. Ma dalle sonorizzazioni impersonali e un po' kitch (le
cosiddette "Library") la lounge è diventata un fenomeno di costume, è
entrata riveduta e corretta nei suoni nei locali più fashion, spesso
utilizzando campioni ("sample") proprio di pezzi lounge del passato. Grande
fortuna ha inoltre avuto anche il ritorno dello stile anni Settanta nella
moda e tanta musica come le colonne sonore dei b-movie di quel periodo sono state rivalutate e rilanciate. negli anni '90 i termini Chill out e Lounge sono andati molto di moda e sono stati pronunciati spesso, ma quante persone ne conoscono veramente il
significato, le origini e soprattutto le differenze? Cominciamo col dire che
 per prima è nata la chill out come evoluzione della new-age. Sono stati
eliminati gli effetti della natura molto presenti nella new-age e il nuovo
elemento predominante è il ritmo portato fino a 120 battiti al minuto con
l'aggiunta di sonorità latine, chitarre e cantati. .Il Lounge è un'ulteriore evoluzione della chill-out  e rispetto a questa è ancora più veloce (intorno ai 140 battiti al minuto), Il passaggio dalla chill al lounge è durato circa dieci anni e il luogo dove è avvenuto tutto il processo non poteva che essere Ibiza  durante il rito del Sunset ossia la danza cha accompagnava il tramonto del sole.

 

 

Sempre negli anni '90 nasce a Ibiza Il downtempo per opera dei Dj che intendevano creare un genere di musica rilassante ideale per le ore prima dell'alba. Successivamente  gli artisti di questo genere si sono dati alla produzione di melodie elettroniche perlopiù strumentali, mescolandole a Trip Hop, Ambient, Jazz, Raggae e musica anni settanta. Tra gli artisti più famosi di questo genere citiamo Tosca, Thievery Corporation, Röyksopp, Gotan Project, Air e Zero 7.

bottom of page