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Nato a New York nel ’64 Lenny Kravitz è considerato uno fra i migliori polistrumentisti del panorama musicale attuale. Grazie alla sua musica, che è un mix di hard rock, soul, funky e psichedelia, ha raggiunto, nel corso degli anni, le vette di tutte le classifiche internazionali diventando una delle più acclamate rock star. Il suo debutto discografico risale al 1989 con “Let Love Rule” ed è seguito nel 1991 da “Mama said”, ma è con “Are You Gonna Go My Way” (’93) che Kravitz ottenne il suo primo vero successo vincendo il Brit Awards e gli MTV VMA come miglior artista maschile e miglior video. Dopo aver bissato il successo nel ‘95 con “Circus”  si sono dovuti attendere quattro anni prima della pubblicazione di  “5” (’99) un album che svoltò verso atmosfere più elettroniche e che raggiunse un grande successo anche in Europa. Da allora la fama dell’artista si è sempre più consolidata grazie a lavori come “Lenny”, “Baptism” e l’ultimo  “It's Time for a Love Revolution” che è stato definito da Rolling Stone come il suo miglior album.

 

 

Nel 1989 esce il suo primo album, "Let love rule" (prodotto da Virgin Records America Inc.), una miscela hard-rock di soul e psichedelia, che per la prima volta mette Lenny Kravitz in una posizione tale da reggere il confronto con le superstar del rock. Per molti aspetti questo primo disco rappresenta un debutto impressionante se si pensa che Lenny ha scritto, prodotto, arrangiato e suonato quasi tutti gli strumenti, riuscendo a costruire un suono organico e vivo.

 

"Mama said" esce nel 1991 e coincide con la dolorosa separazione dalla prima moglie. Davide Caprelli, giornalista e critico musicale che ha scritto una biografia sul musicista ("Lenny Kravitz Tra Funk e Fede", ArcanaLibri, collana TeenSpirit), lo definisce "un album dalle tonalità blues ma molto crudo; cronaca del dolore e della frustrazione che Lenny ha sperimentato durante la separazione. In "Mama said" Lenny sintetizza meglio le sue fonti di ispirazione. Lo si può definire un album con molti omaggi al rock classico".

Numerosi testi del disco sono per l'appunto ispirati alla fine del matrimonio con Lisa.

 

Nel 1992 scrive una canzone per Madonna: "Justify my love", e produce un album per la cantante francese Vanessa Paradis.

 

Il terzo album è del 1993 e si intitola "Are you gonna go my way". E' il disco di Kravitz che ha ricevuto maggiori consensi, considerando che ha vinto un Brit Award nel 1994 come miglior album, mentre il singolo tratto dal disco si è aggiudicato il BMI Pop Award come migliore canzone del 1995; inoltre il video che accompagna l'omonima canzone ha vinto nel 1993 l'MTV Video Music Award come miglior video di un artista maschile. Sempre Caprelli sostiene che l'album "rappresenta l'esempio di tutti i vari generi musicali che influenzano la sua musica e dei suoi differenti gusti musicali: il rock, il funk, il soul e perfino il gospel. In generale è un album più coerente rispetto a quelli precedenti".

 

Un anno dopo esce il singolo "Spinning around over you" che comprende cinque tracce live registrate durante il tour Universal Love.

 

Alcune tappe importanti della storia di Lenny Kravitz passano attraverso illustri collaborazioni: nell'aprile del 1994 registra uno show Unplugged per MTV, mentre fra il 1994 e il 1995 lavora al suo quarto album, il caleidoscopico "Circus", "un album che, mentre da una parte si presenta come la critica verso il modo di vivere dell'ambiente rock, con cui egli ha a che fare e che trova incredibilmente povero dal punto di vista spirituale, dall'altra è una evidente e manifesta dichiarazione della fede in Dio" (D. Caprelli).

 

A seguito di questo ennesimo successo la rockstar si chiude in un lungo silenzio, anche a causa della morte della madre, da tempo malata di cancro. Torna alla ribalta due anni dopo con "5", l'album della maturazione definitiva. Le sonorità sono cambiate e adesso prevedono un uso più smaliziato della tecnologia, anche se il risultato è sempre apparentemente grezzo, così come la musica di Lenny Kravitz risulta sempre di forte impatto. La canzone "Thinking of you" è dedicata alla madre e non può che commuovere per il suo struggente pathos. Sempre in pista, dunque, e sempre con grande atteggiamento energico, Kravitz si è ripreso alla grande da tutte le sue traversie.

IL DEBUTTO E IL SUCCESSO NEGLI ANNI '90

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