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Gli Incognito sono considerati tra i primi gruppi a proporre musica di genere acid jazz.

Il gruppo è capitanato da Jean-Paul "Bluey" Maunick, unico componente ad essere rimasto sempre attivo. Nel corso della loro storia si sono alternati vari sassofonisti, bassisti, batteristi e cantanti.

La storia degli Incognito inizia nel 1979 quando Jean-Paul "Bluey" Maunick, inglese originario delle Maurizio, e Paul "Tubbs" Williams creano la band. Nel 1981 pubblicano il primo album intitolato Jazz Funk.

Dopo l’esordio segue un lungo periodo di silenzio. Nel 1989 avviene la svolta decisiva per la band: in quell’anno il dj britannico Gilles Peterson crea l’etichetta discografica Talkin' Loud, dando la possibilità agli Incognito di creare un nuovo genere musicale, l’acid jazz, del quale ancora oggi sono i piú autorevoli rappresentanti nel mondo.

Nel 1991, con l’album Inside Life e nel 1992 con l’album seguente Tribes, Vibes + Scribes, si fanno conoscere dal pubblico internazionale, anche grazie alla cover del brano «Don't You Worry 'Bout a Thing» di Stevie Wonder.

Negli anni a seguire la band, caratterizzata da una continua variazione dei propri componenti, produce 13 album in studio ed una serie continua di tour mondiali di successo.

Nel 2010 viene pubblicato l’album Transatlantic R.P.M., disco che li vede collaborare con Al McKay, chitarrista degliEarth, Wind and Fire, con Chaka Khan, Leon Ware e Mario Biondi.

Due anni piú tardi, nel 2012, il gruppo dà alla luce l’album Surreal, dove Jean-Paul "Bluey" Maunick si avvale della collaborazione del cantante e autore tedesco Mo Brandis e della nuova voce femminile Natalie Williams.

 

 

La carriera degli Incognito è caratterizzata da un successo discontinuo, con una rapida rotazione di musicisti, che raggiunge il suo apice negli anni 90 grazie a un paio di singoli azzeccati. Un marchio che tiene, anche nei circuiti paralleli dei club e dei festival: un easy listening patinato che alla lunga rende bene.

 

 

Jazz FunkEnsign19

Il movimento Brit-Funk degli anni 80 ha vita breve. E così, dopo un solo album, gli Incognito scompaiono per 10 anni, fino alla rinascita del Jazz-Funk voluta fortemente da Gilles Peterson, fondatore della Talkin' Loud.

Inside LifeTalkin' Loud1991

 

Tribes, Vibes And ScribesTalkin' Loud1992

Dopo un ritorno ricco di buone intenzioni, Bluey riesce finalmente a concretizzare l'idea musicale che da anni gli ronza in testa. E lo fa nel migliore dei modi, grazie anche al contributo di Maysa Leak, una voce calda, dolce e penetrante, capace di improvvisi acuti. È lei a sottolineare con splendidi vocalizzi la magia di Colibrì; a esaltare l'ottima melodia di I Love What You Do For Me; e a equiparare con un'interpretazione ricca di anima la gioia infinita di Don't You Worry 'Bout A Thing, cover “danzereccia” di un pezzo di Stevie Wonder. Malgrado a questo punto gli Incognito siano già considerati il gruppo Acid Jazz per antonomasia, qui c'è ancora tanta Fusion (vedi le strumentali Magnetic Ocean,Pyramids e L'Arc En Ciel De Miles).

PositivityTalkin' Loud1993

 

Il disegno è trasparente: sfruttare e sviluppare la fortunata ricetta di Don't You Worry 'Bout A Thing. La nuda e pura Fusion perde, dunque, terreno a favore di brani Jazz-Funk dominati da melodie di marca Soul e da ritmiche Dance (up o mid-tempo) elegantissime. C'è ancora qualche strumentale, ma è ormai evidente che Bluey predilige l'immediatezza radiofonica di pezzi come Still A Friend Of Mine, Pieces Of A Dream o la canticchiabileWhere Do We Go From Here.

100° And RisingTalkin' Loud1995

 

Ancora un album di grande raffinatezza, ricco di melodie squisite, groove contagiosi (Everyday, I Hear Your Name) e arrangiamenti orchestrali elaborati. Meno fiati e più archi, e tre nuovi cantanti per interpretare la magia Soul-Funk di Bluey: Joy Malcolm (ex Young Disciples), Pamela Anderson (sorella di Carleen) e Barry Stewart.

Beneath The SurfaceTalkin' Loud1996

 

Torna Maysa, perfetta per questa svolta R&B degli Incognito (Beneath The Surface, A Shade Of Blue); mentre il nuovo arrivato, Chris Ballin, dà voce all'ottimo Soul anni 60 diLabour Of Love e alla ritmata Without You.

RemixedTalkin' Loud1996

 

(RACCOLTA) Contiene remix curati da DJ autorevoli quali Roger Sanchez, i Masters At Work e David Morales. Di quest'ultimo è la versione che ha portato al successo Always There, una cover per la voce di Jocelyn Brown, originariamente inclusa nell'album Inside Life.

Blue MoodsTalkin' Loud1997

 

(RACCOLTA) Il sottotitolo ‘Selected Jazz Instrumentals’ dice già molto. Questo album include, infatti, i migliori pezzi strumentali degli Incognito, più due tracce rare.

Last Night In TokioTalkin' Loud1997

 

(LIVE)

The Best Of IncognitoTalkin' Loud1998

 

(RACCOLTA)

No Time Like The FutureTalkin' Loud1999

 

A tre anni di distanza dall'ultimo disco di studio, non c'è traccia di rinnovamento, in un'omogenea ondata di brani di piacevolissimo ascolto. Da segnalare l'umore notturno diMarrakech e la ballabile cover di Nights Over Egypt. Alla voce si alternano Maysa, Jocelyn Brown e Karen Bernod.

Best Of IncognitoUniversal2000

 

(RACCOLTA)

Life, Stranger Than FictionTalkin' Loud2001

 

Superato il 2000 anche Maunick sembra essersi convinto che qualcosa va cambiato nella formula del suo gruppo. Ecco dunque quattro vocalist nuove di zecca provenienti dalla scena Soul e, a completare l'ammodernamento, un pizzico di elettronica. Una trasformazione che non seduce il mercato, ma neppure delude i vecchi aficionados.

Who Needs LoveDome2003

 

Stone Cold Heart e Cada Dia (Day By Day). Ovvero come riuscire a proseguire operando minimi aggiustamenti alla rotta, che in questo caso significa inserire un pizzico di esotismo tramite un'oncia di ritmo brasiliano.

Adventures In Black SunshineDome2004

 

Torna in famiglia la vocalist Maysa Leak, protagonista dei maggiori successi del gruppo. E questo significa anche una nuova apertura sul fronte R&B, recuperando tutte le influenze 70's che negli ultimi lavori si erano un po' annacquate, per declinarle nelle forme più sensuali (Don't Turn My Love Away) o danzabili (Everything Your Heart Desires).

Let The Music PlayUniversal2005

 

(RACCOLTA)

ElevenEdel2005

 

Drum machine, loop e synth la fanno da padroni. Gli Incognito hanno cambiato pelle? Quella forse, e non altro, perché gratta gratta si scopre che Maunick persegue le sue idee con una coerenza ammirevole, supportato da una prolifica vena creativa. We Got Musicrappresenta la indovinata sintesi tra una produzione ricercata e lo spirito Funky-Jazz, che pulsa appena sotto la superficie.

Bees + Flowers + ThingsDome2006

 

Una ricetta realizzata con qualche nuovo ingrediente, avanzi doc (quattro successi del passato rivisitati) e qualcosa pescato dal frigorifero altrui. Le cover di Tin Man (America) eEverybody Loves The Sunshine (Earth, Wind & Fire) sono al tempo stesso fedeli e innovative. E colgono nel segno.

Millennium Collection: 20th Century MastersHip-O2006

 

​La band festeggia il cambio di etichetta facendo ballare la gente. Le canzoni guardano chiaramente allo stile di Adventures In Black Sunshine ma sono più cariche di ritmo e vibrazioni, risultando assolutamente irresistibili. Nonostante lo status di live band sempre più consolidato, per Maunick realizzare un nuovo album non è semplice routine ma un modo per stupire ogni volta.

 

More Tale RemixedEdel2008

 

(RACCOLTA)

Live In London: The 30th Anniversary ConcertIn-Akustik2010

 

(2 CD LIVE) Tra standard della Motown, cover vecchie e nuove e hit immancabili, una celebrazione live (con un sound a tratti ammorbidito da un'inedita sezione d'archi) per festeggiare trent'anni di carriera.

Transatlantic RPMShanachie2010

 

 

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