top of page

Band di punta del movimento power-speed metal, le 'zucche' -dalla loro bellissima icona, tradizionale simbolo della festa di halloween- naquero in Germania, ad Amburgo, nel 1983. Nel 1985 uscì il loro primo ep, 'Helloween', e iniziarono a creare un album fortemente innovativo, 'Walls Of Jericho'. In esso mescolano correnti speed all'heavy classico, diventando degli esempi ispiratori per diverse band emergenti. Al microfono Kai Hansen lasciò spazio a Mickael Kiske, col quale vennero scritte le canzoni per un doppio album: 'Keeper Of The Seven Keys-part I' e 'Keeper Of The Seven Keys-part II'. Il power speed era innovativo e potente, ma sempre pregno di melodie e sonorità molto piacevoli, suonate con tecnica e velocità davvero entusiasmanti. Grazie a questi due dischi gli Helloween hanno dato al metal una faccia più allegra e colorata. Dopo un primo album live, gli Helloween affrontarono un periodo nero, con contrasti giudiziari e la pubblicazione di due album molto commerciali [Pink Bubbles Go Ape e Chamaleon]. I dissidi interni portarono l'addio del cantante Kiske, sostituito da Andreas Deris, e del batterista Ingo Schwichtenberg, morto suicida. Il debutto della nuova formazione fu un brillante ritorno al sound power metal, nel 1994 con 'Master Of The Rings'. E' un album di nuovo potente e ispirato, all'altezza dei predecessori. Fans e critica erano soddisfatti. La band restò successivamente segnata dal suicidio dell'ex batterista per problemi di droga, e gli dedicò il nuovo lavoro, 'The Time Of The Oath', ancor più potente e curato di 'Master'I. A un altro live seguì il loro lavoro più duro, 'Better Than Raw', quindi, nel 2000 'The Dark Ride', sempre su alti livelli qualitativi e caratterizzato appunto dalle nuove influenze, più cupe e aggressive. In mezzo, 'Metal Jukebox', una compilation di cover metal. Nuovi dissidi e cambi di formazione ribaltarono però la band, che nel 2003 pubblicò 'Rabbit Don't Come Easy', un lavoro più ironico che fu accolto tiepidamente; nel 2005 fu la volta di 'Keeper Of The Seven Keys- The Legacy'. Inizialmente i fan storsero il naso, visto il nome che richiamava i vecchi capolavori degli Helloween. Ma l'album era più ispirato del precedente e vendette parecchio. Gli Helloween, tra un tour e l'altro, hanno già sfornato nuovi lavoro, mantenendosi su standard adeguati.

bottom of page