CONSIGLI PER COME ASCOLTARE UN DISCO
NEL MODO MIGLIORE
Per poter provare nel modo migliore capire la musica sono necessari una serie di accorgimenti.
Innanzi tutto dobbiamo saper distinguere due termini, che all’apparenza potrebbero significare la stessa cosa, ma che ci pongono di fronte alla musica in due situazioni completamente diverse; sentire e ascoltare. Cosa cambia nel sentire o ascoltare un disco?, per tanta gente non cambia nulla ma per altra questi due modi di approcciarsi alla musica sono diametricalmente opposti.
Sentire è un modo passivo, ma nello stesso tempo bellissimo, di recepire la musica, è un modo straordinario per dar sfogo a molteplici emozioni scaturite dal nostro corpo e dalla nostra mente. Sentendo la musica possiamo percepire sensazioni positive di rilassamento, possiamo percepire sensazioni di carica fisico emotiva, possiamo ballare, pensare, distrarci o fare qualsiasi cosa che ci faccia sentir bene.
Ascoltare la musica è molto più complesso e implica una forma di apprendimento che richiede un’attenzione particolare. Per ascoltare in modo profondo un brano musicale bisogna prestare una grande attenzione, non bisogna avere pensieri estranei e ci si deve concentrare esclusivamente su quello che si sta ascoltando, con la consapevolezza che un disco è il lungo lavoro di una equipe di persone. Imparare a capire l’espressività dei suoni, l’aspetto ritmico e l’organizzazione strutturale in un brano non è cosa da poco, ma pian piano ci si può riuscire.
La musica è come un discorso fatto di suoni invece che di parole. Ascoltando una melodia abbiamo la sensazione di una successione di pensieri espressi non con le parole ma con la musica. Anche la melodia quindi, come il discorso verbale, deve manifestare una 'struttura' ben precisa in cui ogni elemento musicale trova una sua precisa giustificazione.
Analizzare la musica è come analizzare gli ingredienti che compongono un piatto di una ricetta. In modo molto semplificato e breve, possiamo suddividere una canzone in questo modo, l’ intro, la strofa, la strofa centrale detta ritornello, il finale, la melodia, il ritmo, lo stile, i testi, la parte vocale, gli arrangiamenti, la tecnica, la produzione e la registrazione. Il disco va ascoltato e giudicato per la sua interezza
Se vogliamo ascoltare un disco, per poi poterlo giudicare in modo corretto e completo, dobbiamo ascoltarlo tre volte
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Ascolto diretto:
è il primo tipo di ascolto che si deve dare ad un disco. L’ascolto diretto ci fa immergere nella canzone e ci fa capire l’effetto che ha su di noi questo tipo di musica. L’ascolto diretto è molto sensoriale e viaggia esclusivamente sulle emozioni che vengono scaturite sulla nostra mente. Questo è un passaggio importantissimo e se l’impressione che ne traiamo dovesse essere positiva , sarebbe già un buon punto di partenza.
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Ascolto analitico
È il secondo ascolto che dobbiamo dare ad un disco. In questo passaggio dobbiamo analizzare le singole parti che compongono l’insieme della musica. Dobbiamo concentrarci sui musicisti, sugli strumenti, sulla voce e sulle parti cantate (cori), sulla melodia, sulla qualità della registrazione abbinata al periodo storico di quando è stato composto il disco. Il nostro consiglio è quello di scrivere tutte le vostre impressioni dettagliate su un foglietto.
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Ascolto profondo
Questa è l’ultima fase del vostro ascolto durante il quale dovrete impegnarvi a capire la bravura e le difficoltà dei musicisti ad assemblare tutte le parti, elencate precedentemente, che compongono il disco. In questo passaggio dovrete anche cercare di capire il grado di genuinità artistica che il musicista e i suoi collaboratori sono in grado di offrire in questo lavoro, al di la del risultato più o meno soddisfacente del lavoro stesso. A questo punto sarete in grado di capire meglio e di trarre le maggiori soddisfazioni che un disco, inteso come forma d’arte, vi può offrire.
