Jon Bon Jovi: Musicista poliedrico, è stato tra i big del rock mondiale e nello specifico nel genere hair metal che ha reso popolare con la sua omonima band.
Nato a Perth Amboy, nel New Jersey, come John Francis Bongiovi Jr, iniziò a suonare la chitarra a soli 10 anni, fondando il suo primo gruppo tre anni più tardi. Nel 1984 iniziò l'avventura con i Bon Jovi, formazione che lo portò all'apice della notorietà nella seconda metà degli anni Ottanta e all'inizio dei Novanta. Considerato un sex symbol dall'universo femminile, Bon Jovi, grazie ai suoi cavalli di battaglia come Livin' on a Prayer, "You Give Love a Bad Name", "Always" e "It's My Life", che hanno trascinano i dodici album della band, è stato uno degli artisti rock di quell'epoca che ha venduto più dischi insieme ai Def Leppard e ai Poison
L'album di debutto, Bon Jovi, anche se il titolo originale doveva essere Tough Talk, uscì il 21 gennaio 1984. Fu disco d'oro negli U.S.A. (vendendo più di 500.000 copie) ed uscì anche sul mercato britannico. Il gruppo si trovò così ad aprire i concerti degli ZZ Top al Madison Square Garden (prima ancora che il disco fosse nei negozi), e per Scorpions e Kiss in Europa. Fecero anche un'apparizione nel famoso programma televisivo American Band Stand. Lo stile melodico del gruppo colpì anche gli inglesi, che ne saggiarono la consistenza live soprattutto in un trionfale concerto alla Wembley Arena.
Nel 1985 uscì il secondo album 7800° Fahrenheit (la temperatura di un vulcano in eruzione), ma la risposta del pubblico fu fredda. La più importante rivista Heavy Metal britannica Kerrang!, che aveva accolto molto positivamente l'album di debutto, defini il disco una pallida imitazione dei Bon Jovi che conoscevamo e che avevamo imparato ad amare. I Bon Jovi stessi dissero in seguito che avrebbero potuto e dovuto produrre un disco migliore. Nell'album sono da ricordare il primo singolo In And Out Of Love, The Hardest Part Is The Night, Only Lonely e Tokyo Road dedicata ai fans giapponesi, da subito generosi con la giovane band.
Il disco ha venduto ad oggi, nel mondo, più di trenta milioni di copie dall'uscita sul mercato avvenuta verso la fine del 1986, risultando ancora oggi uno dei dischi rock più venduti nella storia della musica. Durante il tour che seguì, Jon ebbe dei problemi con la propria voce. Le note particolarmente acute e il ritmo frenetico dei concerti minacciavano di provocargli dei danni permanenti alle corde vocali. Con l'aiuto di un maestro di canto riuscì a finire il tour. Da quel momento in poi, il leader della band cominciò a cantare su tonalità leggermente più basse.
L'album successivo fu New Jersey del 1988, inizialmente pensato come un doppio disco di inediti che doveva essere intitolato Sons of Beaches, idea che tramontò ben presto quando, sotto le pressioni della casa discografica, si preferì pubblicare un disco unico con le migliori canzoni registrate durante le sessions. L'album fu registrato molto in fretta alla fine della tournée di Slippery When Wet perché la band voleva dimostrare che l'enorme successo del disco precedente non sarebbe rimasto un'eccezione. Il prodotto fu uno degli album preferiti dai fans, contenente pezzi come Bad Medicine, Lay Your Hands On Me (dedicata ai fans), I'll Be There For You, Born To Be My Baby e l'epica Blood On Blood che sono tuttora stabilmente nelle scalette dei concerti dal vivo. Nonostante questo, New Jersey portò quasi allo scioglimento del gruppo. La band ricominciò quasi subito un altro tour lungo e massacrante, nonostante la stanchezza del tour precedente non fosse ancora stata smaltita. La band riuscì però a restare unita e si prese una lunga e salutare pausa prima di tornare in studio nuovamente, nonostante le insistenti voci di scioglimento diffuse dai media. L'album sarà venduto anche in Russia, il quale fu il primo disco U.S.A. venduto nell'Unione Sovietica.